Cosa succede al tuo corpo se bevi poco
Il concetto è stranoto: bere acqua a sufficienza non solo fa bene alla salute e alla linea ma è proprio indispensabile per evitare di incorrere in fastidi e pericolosi rischi.
La disidratazione è, infatti, uno stato pericoloso e molto subdolo. Soprattutto per alcune categorie di persone, ad esempio per anziani e bambini. Ovvero, coloro che più facilmente incorrono in conclamati stati di disidratazione. Ma prima ancora di arrivare alla vera e propria disidratazione, bere poco ha comunque un effetto concreto sul tuo corpo: andiamo a vedere cosa succede e quali accorgimenti mettere in campo per bere più acqua.
Disidratazione? Pericolo anche in inverno
La mancanza di sufficiente idratazione può riguardare davvero chiunque, in special modo in alcuni periodi dell’anno.
Paradossalmente, anche in inverno si può incorrere facilmente in condizioni di disidratazione. Le cause sono un minor stimolo della sete (quando fa caldo lo sentiamo di più) e anche alcune condizioni esterne come il freddo, il vento e gli stati influenzali tipici del periodo.
Per idratarsi a sufficienza, infatti, bisognerebbe anticipare lo stimolo della sete. Quando sei assetata significa che la disidratazione è già in corso e, probabilmente, ne avverti i segnali sotto forma di differenti sintomi.
È molto comune confondere la sintomatologia da disidratazione con altro, dunque una delle prime domande che puoi porti quando avverti un senso di malessere generalizzato è “Oggi ho bevuto abbastanza?”.
Quanto è abbastanza e cosa bere
La quantità di liquidi che un adulto dovrebbe ingerire ogni giorno si aggira attorno ai 2 litri. Tra acqua e altre bevande non zuccherate (centrifugati, smoothies, tè, tisane…). Come sempre bisogna ascoltare il proprio corpo e non esagerare: anche bere troppa acqua ha delle controindicazioni.
La bevanda migliore resta sempre l’acqua, da integrare con tazze di tè verde non dolcificato e infusi a piacere, sempre senza zucchero. Caffè e alcol, invece, aumentano il rischio di disidratazione. E il consumo di alcol, come già saprai, comporta anche altre tipologie di rischi per la salute.
Le bibite gassate e i succhi di frutta non sono una buona fonte di idratazione, poiché contengono una quantità incredibile di zuccheri.
Come bere? Lungo tutto l’arco della giornata, a piccoli sorsi e preferibilmente acqua a temperatura ambiente.
E adesso andiamo al sodo: cosa succede al tuo corpo se bevi poco? Si va da un senso di spossatezza generalizzato fino a sintomi molto più fastidiosi. Andiamo a vederli nel dettaglio.
Stanchezza e mal di testa
Le conseguenze di un’insufficiente idratazione sono molteplici e riguardano, prima di tutto, uno stato di malessere generale non identificabile in modo preciso. Ti puoi sentire, per esempio, molto stanca e spossata senza un apparente motivo. L’acqua, infatti, contrasta la stanchezza ed è essenziale per il buon funzionamento di metabolismo e muscoli.
Un altro sintomo molto frequente è il mal di testa. Se ti coglie un’emicrania improvvisa e ti senti debole, il motivo potrebbe essere uno scarso apporto di acqua. Prova a bere subito un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente, a piccoli sorsi.
Tachicardia e vertigini
Un altro sintomo davvero comune a chi è disidratato è una tachicardia persistente, che non ci si riesce a spiegare. La mancanza di equilibrio idrico, infatti, può portare diversi deficit del funzionamento dell’organismo. Uno di questi è l’alterazione dei battiti cardiaci, che diventano più frequenti dando origine a una fastidiosa tachicardia.
Inoltre, la disidratazione si accompagna spesso a vertigini e capogiri. E, quando è grave e non vi si pone rimedio in tempo, anche a veri e propri svenimenti.
Pelle e labbra secche
Tra gli effetti visibili di uno stato di disidratazione, anche non accentuato, si annoverano pelle secca, “che tira”, e labbra disidratate che tendono a screpolarsi subito e a tagliarsi.
Questi inestetismi da disidratazione sono evidenti quasi immediatamente e non sempre si può riparare agendo a livello topico (solo con creme idratanti e burro cacao). È indispensabile, infatti, riportare l’idratazione a livelli corretti dall’interno.
Pressione bassa, cistite e problemi renali
Un altro effetto della mancanza di acqua nell’organismo è l’abbassamento della pressione sanguigna. Infatti, non è raro che uno stato di ipotensione improvviso sia dovuto proprio a disidratazione.
Inoltre, se non bevi a sufficienza incorri facilmente in infezioni urinarie come la cistite. E, in casi più gravi, anche nella formazione di calcoli renali.
Ritenzione idrica, stitichezza e gonfiori diffusi (anche sotto gli occhi)
Quando non bevi abbastanza acqua, te ne accorgi subito (soprattutto se ne soffri): la ritenzione idrica aumenta, si formano edemi da cellulite e ti senti molto gonfia, con le gambe appesantite.
Persino il viso può apparire gonfio, in particolar modo sotto gli occhi con la comparsa di antiestetiche borse. Inoltre, bevendo poco il transito intestinale rallenta e potresti soffrire di stitichezza con la costante sensazione di pancia gonfia, a “palloncino”.
Irritabilità e difficoltà di concentrazione
La disidratazione, anche in fase iniziale, può comportare uno stato di irritabilità con sbalzi di umore davvero molto fastidiosi e inspiegabili, solo in apparenza appunto.
In più, un insufficiente apporto d’acqua porta a difficoltà anche serie di concentrazione e può associarsi a una condizione di confusione mentale con diminuzione della funzionalità mnemonica. Dunque, anche per chi studia è essenziale bere molta acqua.