Raffreddore: strategie per soffrire di meno

Già, finalmente la primavera è arrivata! Ma, se sei allergica ai pollini, non sono tutte rose e fiori. Starnuti a raffica, naso che cola, occhi che piangono sono un tormento che condividi con almeno altri 12 milioni di italiani. È vero, le allergie ai pollini stanno aumentando, e gli esperti sottolineano che non devi nemmeno prenderle sottogamba perché potrebbero peggiorare e portarti all’asma (succede in due casi su dieci).

Ma oggi hai a disposizione tante terapie efficaci, i medici ormai te le prescrivono “su misura”, e con il tempo puoi persino guarire. E non solo. Ci sono anche dei trucchi per soffrire meno. Te ne abbiamo trovati ben sei.

Contro il raffreddore: lavaggi con acqua e sale

Un bell’aiuto contro il raffreddore da fieno è fare due volte al giorno dei lavaggi con acqua e sale (o con le fialette già pronte di soluzione fisiologica): si eliminano pollini e sostanze irritanti, alleviando i sintomi. Lo prova uno studio dell’Otolaryngology & Head and Neck Surgery della Mayo Clinic. Basta mettere un pizzico di sale in una tazza d’acqua tiepida e, con una siringa senz’ago, spruzzare il liquido nelle narici con la testa piegata di lato sul lavandino.

Contro il raffreddore: indossa i tappini nasali

Misurano pochi micron ma sono cattivissimi. I pollini, dicono le ultime ricerche, sono diventati anche più aggressivi per colpa degli inquinanti che infiammano le mucose respiratorie e le rendono molto sensibili. Per bloccarli c’è un filtro supersofisticato appena arrivato in farmacia. Si chiama Sanispira e assomiglia a un doppio “tappino” fatto come una piccola spirale da posizionare all’interno delle narici. In materiale ecocompatibile, si può togliere e mettere agevolmente e tenere anche per varie ore, con un fastidio minimo. Dato che arresta l’82 per cento delle particelle nocive, pollini e inquinanti dell’aria, ti fa respirare più pulito e risparmiare sui farmaci. E per sapere quando e quali pollini arriveranno nei prossimi mesi? Sul sito di meteopolline.it trovi tutti i dati.

Contro il raffreddore: prendi l'integratore

La buona notizia arriva da una ricerca dell’Università di Catania.

«Il frutto del cappero africano, che si trova comunemente sull’Isola di Pantelleria, contiene principi attivi capaci di rinforzare le difese contro le allergie respiratorie» spiega il professor Francesco Bonina che ha coordinato la ricerca. Ora in farmacia trovi un nuovo integratore, Cappades, formulato anche con foglie di olivo, ribes nigrum e radice di liquirizia.

Puoi prendere le compresse sia come prevenzione sia nelle fasi acute, per alleviare i sintomi.

Contro il raffreddore: elimina i pollini

Se sei un tipo polisensibile, cioè reagisci a pollini di più piante diverse, rischi di starnutire dalla primavera (quando fioriscono cipressi e parietaria) fino all’autunno inoltrato, stagione in cui imperversa la terribile ambrosia. Oltre a fare le cure difenditi con l’igiene. Quando rientri a casa spogliati e fatti una doccia accurata, soprattutto lava bene i capelli che diventano un ricettacolo di pollini, e il viso, insistendo sulla zona di occhi e naso. E fai asciugare la biancheria in casa.

Contro il raffreddore: suffumigi e antinfiammatori

Il naso cola e non ne puoi più?

«Metti a bollire un litro d’acqua con mezzo cucchiaino di bicarbonato, poi, con un asciugamano sulla testa, respira il vapore» consiglia Patrizia Orlando, otorinolaringoiatra e omeopata. «Il calore ha un effetto lenitivo e antinfiammatorio e il bicarbonato neutralizza il pH del naso che in caso di rinite tende all’acidità e aumenta l’irritazione». Risultato, la mucosa si decongestiona e respiri meglio. Un ultimo gesto prima di andare a letto? Spalma nelle narici qualche goccia di olio endonasale alla calendula: calma l’irritazione e cicatrizza le mucose.

Contro il raffreddore: prova lo yoga

Secondo una ricerca americana praticare yoga ti aiuta a respirare meglio perché riduce l’infiammazione, prevenendo così le crisi di rinite allergica. Lionel Coudron, maestro di yoga e autore di Yoga-terapia (Urra edizioni) consiglia due tecniche.

La respirazione quadrata. Dividi l’atto respiratorio in quattro, facendo durare ogni fase lo stesso tempo: inspira, trattieni il fiato, espira, trattieni. Il ritmo sempre uguale ha un effetto calmante sulla mente e migliora la ventilazione.

L’asana del cobra. A pancia in giù e gambe leggermente divaricate solleva il busto con le braccia e resta in posizione per almeno un minuto. Aiuta ad ampliare la capacità respiratoria.