1/6 – Introduzione

“Chi mi ama mi segua”, recitava una famosissima pubblicità del passato. E come dimenticare quando la stampa mondiale si concentro’ tutta su quella parte anatomica di Pippa Middleton dove non picchia il sole, osannandola? Del resto, le belle natiche non sono forse un attributo di Venere? Nei primati sono situate nella zona posta tra la parte superiore della coscia e quella inferiore del tronco, infatti sono dette anche fondo schiena. Sono tanti i sinonimi per indicare il famoso mandolino o lo scherzoso didietro. Il mappamondo piace davvero a tutti! Si tratta di due masse di una rotondità adiposa, sfrontata ed impudente. La pelle e il sottostante tessuto sottocutaneo rivestono una serie di muscoli, dal grande gluteo al medio e piccolo gluteo. I piani ossei dell’anca e dell’ischio rappresentano la struttura portante di tale popò di roba. Le natiche, divise dal solco intergluteo che comprende l’orifizio anale, si inseriscono sopra la parte superiore dell’osso ilio, detta cresta iliaca. Il solco orizzontale del gluteo ne delimita i confini più bassi. Grazie al sedere i primati possono accomodarsi senza dover necessariamente gravare il proprio peso sugli arti, diversamente da quanto accade agli altri mammiferi. Rappresenta un segnale sessuale, suscita dunque attrazione nell’ambito di molte culture, con evidenti conseguenze di tipo estetico. Fin dalla preistoria infatti si tramandano delle raffigurazioni del femminino dai caratteri sessuali esagerati, come ad esempio nel caso delle “Veneri del Neolitico”. Ma senza bisogno di andare così tanto indietro nel tempo, basta pensare alle sculture ornamentali cubane, souvenir che includono esemplari di donne estremamente in carne nelle parti basse e prominenti. Una breve anatomia dei glutei verrà fornita nelle battute successive.

2/6 – La morfologia e il movimento

Il grande, il medio ed il piccolo gluteo sono dei muscoli sovrapposti, brevi e robusti; la loro particolare struttura favorisce efficacemente il movimento. Insieme agli iliaci interni ed esterni, ricoprono infatti un ruolo generico come adduttori della coscia ed estensori dell’arto inferiore. Entrano in gioco durante la deambulazione. Sono poi fondamentali nella stabilizzazione del bacino, lavorando in sinergia con i muscoli addominali per contrastare la lordosi lombare mediante la retroversione del bacino.

3/6 – Le caratteristiche del grande gluteo

Il grande gluteo, principale artefice della prominenza delle natiche, è il più forte, robusto, potente ed esteso tra i muscoli dell’anca. Vi è una zona superficiale, corrispondente alla parte superiore e laterale del muscolo. Presso il grande trocantere finisce con una spessa tendinea e, costeggiandolo, si fonde col muscolo tensore della fascia lata, nel tratto ileo-tibiale. Dà luogo in tal modo ad una tessitura di fasce tendinee. La parte profonda più consistente e poderosa si situa dietro al grande trocantere, vicino al muscolo vasto laterale del quadricipite.

4/6 – La posizione e i movimenti del grande gluteo

Il grande gluteo più precisamente si inserisce sotto il grande trocantere, nel tratto ileo-tibiale della fascia lata e nella tuberosità del femore. L’inserzione prossimale è sul margine superiore dell’ileo, sulla superficie dorsale del sacro e del coccige, sul legamento sacro-tuberoso.
Grazie al grande gluteo il bacino ed il tronco si ergono sui femori. Oltre a contribuire alla locomozione, permette in particolare il movimento di adduzione ed estensione della coscia, consentendo così agli arti inferiori di muoversi indietro e di lato.

5/6 – Il medio gluteo

La forma triangolare caratterizza il medio gluteo, che è un muscolo esterno dell’anca, formato da tre segmenti distinti (anteriore, medio e posteriore). Esso si situa sulla parete laterale del bacino. Si inserisce sulla superficie laterale del grande trocantere. L’inserzione prossimale è sita nell’area esterna dell’ala dell’ileo.
Il medio gluteo serve per compiere un movimento di abduzione. Fissati sui femori, i medi glutei consentono l’oscillazione del bacino, che si verifica camminando. Importante sia nella corsa che nella camminata, ha un ruolo da protagonista anche quando si carica un solo arto.

6/6 – Il piccolo gluteo

Nascosto sotto il medio gluteo troviamo il piccolo gluteo, robusto, piatto e triangolare, situato in profondità. Si unisce al gluteo medio, a cui somiglia nella forma. Il piccolo gluteo si inserisce nella parte anteriore del grande trocantere. L’inserzione prossimale sta nella faccia esterna dell’ileo. Serve principalmente a controllare i movimenti della pelvi ed è attivo durante la corsa e la camminata. Funge all’abduzione e permette di ruotare internamente la coscia.

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