I burri vegetali, oltre a rappresentare un’alternativa Veg al comune burro, sono buoni, più leggeri e anche ricchi di tantissime proprietà nutrizionali . Il consiglio principe è tuttavia quello di consumarli con moderazione , poiché tali prodotti sono pure sempre ricchi di grassi (anche se “buoni”). Molti di loro, come ad esempio il burro di cocco, derivano dell’omonimo latte, e sono facilissimi da preparare in casa, in modo tale da gustarli sempre freschi, evitando conservanti ed additivi vari, ma sopratutto scegliendo e selezionando in prima persona le materie prime. I burri vegetali, come quello di arachidi ad esempio, il più famoso nel mondo fino ad adesso, possono essere consumati da soli, spalmati su una fetta di pane, oppure utilizzati nella preparazione di torte, muffin ed altri dolci in modo da renderli più leggeri.
Il burro di mandorle è un dolce sfizio da mangiare a colazione spalmato su una fetta di pane, o addirittura a cucchiaiate nei momenti in cui ci serve una piccola coccola culinaria. In America è un prodotto molto usato addirittura nelle pietanze salate. La ricetta è semplicissima, l’unica cosa di cui dovete aver cura è quella di scegliere le mandorle più buone e “polpose”. Mettete mezzo chilo di mandorle in un blender, e frullatele per almeno 15 minuti, o fino ad ottenere un composto dalla consistenza cremosa e densa, ovvero il burro. Se si desidera un gusto più deciso si possono utilizzare anche delle mandorle tostate .
Dalla polpa dell’Avocado, un frutto ricco di principi attivi benefici, come antiossidanti, vitamine A,E e D è possibile ricavare del burro leggero e gustoso, ottimo sostituto del corrispettivo animale nella preparazione di dolci ad esempio. Ciò che vi stupirà è che ad essere simile al burro, è la stessa polpa dell’avocado che, se schiacciata anche solo con la forchetta libera tutto il suo contenuto in grassi, conferendo al vostro composto una determinata consistenza. L’avocado è ricco di “grassi buoni ”, ed è considerato un frutto capace di regolare non solo i livelli di colesterolo , ma anche il proprio peso corporeo.
Gli anacardi appartengono alla categoria della frutta secca , e sono conosciuti in tutto il mondo per il loro elevato contenuto in grassi insaturi estraibile sotto forma di olio di anacardi, in cui è presente la vitamina E come tocoferolo . Per prepararne il burro è necessario mettere in un robot da cucina, 300 grammi circa di anacardi crudi (non tostati e soprattutto non salati), e mezzo cucchiaio di sale marino. Il robot da cucina, che va fatto lavorare all’incirca per 15-20 minuti, porterà alla formazione di un composto cremoso e non troppo denso per l’effetto del surriscaldamento esercitato dal robot. Con una spatola raccogliete tutto il composto, e per ottenere il vostro burro lasciate riposare in frigo per almeno un paio d’ore.
Anche i pistacchi sono un tipo di frutta oleosa e pertanto ben si prestano alla preparazione di diversi tipi di burri vegetali, dolci o salati a seconda delle preferenze. Il procedimento consiste innanzitutto nel sciacquare accuratamente i pistacchi selezionati in modo tale da eliminare il sale in eccesso (prediligete sempre quelli tostati piuttosto che quelli crudi per una maggior resa del prodotto), metterli in un frullatore e frullarli per circa 10 minuti. Successivamente, aggiungere un cucchiaio di miele , un quarto di cucchiaino di zucchero, e un pizzico di cannella in polvere; frullate ancora per altri 10 minuti cosi da rendere il vostro burro omogeneo e aromatizzato.