Succede a tutte almeno una volta nella vita: hai spento la luce, sei stanca, ti stai per addormentare, cerchi di rilassarti. Poi, una sensazione improvvisa, a cui non sai nemmeno dare un nome preciso. Sobbalzi nel letto, o la tua gamba dà un calcio senza che tu lo abbia voluto. Si chiama spasmo ipnico, ed è la sensazione di cadere nel vuoto poco prima di prendere sonno.

Si verifica nell’esatto momento in cui il corpo passa dalla veglia al sonno: la contrazione muscolare involontaria viene spesso accompagnata da una sorta di caduta o inciampo. Lo spasmo muscolare ti fa risvegliare in modo improvviso, ma è bene sapere che non è un problema grave: tutt’altro, perché è molto comune.

Cadere nel vuoto: cos’è lo spasmo ipnico

Quando cominciamo ad addormentarci, può verificarsi questo episodio, che è dovuto principalmente al nostro cervello. Sì, è lui che ci invia un segnale di scossa, e lo fa per un motivo ben preciso. Quando il corpo passa dalla veglia al sonno, la respirazione tende infatti a diminuire. Pertanto, il nostro cervello, che interpreta questo fenomeno come un segnale di pericolo, invia uno stimolo, un impulso.

La sensazione di cadere nel vuoto è enormemente diffusa. Ad essere maggiormente soggette agli spasmi troviamo le braccia e le gambe. Le cause che scatenano gli spasmi ipnici, invece, possono essere molteplici, e sono oggetto di studio da parte dei ricercatori e degli scienziati. I fattori più diffusi sono comunque tre: lo stress, l’ansia e assumere troppa caffeina. Anche aver fatto un allenamento intenso prima di dormire può influire, o un senso di stanchezza generale.

Le cause delle “scosse nervose”: a cosa è dovuto lo spasmo ipnico

La verità è che la scienza ha individuato ad oggi dei fattori di rischio, ma non è riuscita a comprendere la causa principale delle scosse nervose. Prendendo come esempio lo stress, non ci è difficile comprendere perché possa in qualche modo impedire un sonno sereno. A volte, infatti, ci addormentiamo pensando a ciò che ci angoscia e che inevitabilmente si riflette sul corpo e sulla mente.

A volte, c’è da considerare anche l’intorpidimento del corpo: a essere maggiormente interessate a questo fenomeno sono proprio le gambe. Basta poco: uno scatto improvviso, che ovviamente ci mette subito in allarme. Potremmo interpretare lo spasmo in modo diverso, comunque, perché può verificarsi anche nella fase di sonno REM.

Nel caso in cui avvenga durante la fase di sonno REM, il corpo è paralizzato: il cervello, invece, è attivo. I sogni sono ovviamente più vivi, anche coinvolgenti. In tal caso sarebbe utile comprendere che cosa non vada, magari prendendo in esame la trama onirica, oltre che eventuali problemi personali.

Gli spasmi ipnici sono pericolosi?

Naturalmente, il primo spasmo ipnico non si dimentica mai. Del resto, è una sensazione abbastanza spiacevole, che lascia addosso anche una certa insoddisfazione, soprattutto considerando che stavamo per addormentarci e rilassarci. Il nostro primo pensiero è di credere di stare male: di avere qualcosa che non va. Per fortuna, però, è bene sapere che lo spasmo ipnico non è pericoloso per la salute, sebbene in ogni caso andrebbe prevenuto. Ma come? Quali sono i rimedi agli spasmi?

La sensazione di cadere nel vuoto può essere prevenuta?

Ci sono degli accorgimenti che possiamo prendere per evitare questa sensazione? In generale, c’è da dire che, dipendendo anche dalla salute mentale, dobbiamo evitare di stressarci tanto. Il cortisolo, che è l’ormone dello stress, può avere effetti molto importanti sul nostro organismo, arrivando anche a disturbare il sonno.

Il nostro equilibrio si basa su criteri specifici: il benessere fisico, mentale e persino spirituale. Potrebbero rendersi utile, poco prima di andare a dormire, fare dei respiri profondi, spegnere i dispositivi tecnologici, preferire un buon libro e magari un bagno caldo e rilassante.

La stanchezza, poi, può giocare dei brutti scherzi. Per questo motivo, in base al fattore scatenante, potremmo percepire la sensazione in modo diverso e potrebbero giungere anche alcune visioni di immagini, se non qualche allucinazione.

L’importanza della serenità mentale e di un buon riposo

Favorire il rilassamento è un ottimo modo per combattere i sintomi dello stress, e ovviamente per dormire bene. Si potrebbe anche introdurre un rituale proprio per prevenire lo spasmo ipnico: per esempio, praticare delle attività rilassanti, come le tecniche di rilassamento, o ancora creare un angolo di meditazione in casa. Può essere di grande utilità lo yoga, che è da sempre associato al benessere psichico e fisico.

La serenità mentale è un buon punto di partenza per il perfetto riposo. La routine del sonno ci aiuta a evitare quella sensazione di cadere nel vuoto, e il cambiamento deriva da noi stesse. Un ritmo più regolare è sano sotto tanti aspetti: a parte lo spasmo ipnico, il sonno dovrebbe esserci utile per riposare, per cancellare la stanchezza, per svegliarci più forti e in forma che mai.