Tra le infezioni più comuni dell’apparato genitale femminile, la candida è un disturbo causato da un fungo che vive normalmente in diverse zone del corpo (cavo orale, intestino, cute, mucose genitali) il quale, in presenza di fattori scatenanti quali un calo delle difese immunitarie, terapie antibiotiche e fattori ormonali, si moltiplica e provoca l’infezione, causando fastidi, bruciori e irritazioni a livello genitale.

Per scoprire a quali rimedi naturali ricorrere in caso di infezione da candida, sfoglia la gallery!

Attenta a zuccheri e lieviti

Un reset della dieta come prima cura e prevenzione

Il primo assunto da tenere a mente è che la candida è un fungo e, dunque, una “muffa” che si nutre di lieviti e zuccheri.

Ovviamente, introducendo nell’organismo grandi quantità di zucchero, carboidrati semplici (farine raffinate, frutta molto zuccherina, miele, glucosio) e di lieviti (soprattutto quello di birra) non facciamo che fornire nutrimento di prima qualità all’infezione in corso, aumentando sintomi e gravità e, al contempo, creando il terreno fertile per ricadere in recidive ed episodi acuti a breve distanza di tempo.

Quindi, la regola per chi ha sofferto o soffre abitualmente di candida, è eliminare zucchero e lievito a favore di frutta e verdura, proteine magre e acidi grassi essenziali protettivi e lenitivi (oli vegetali).

Per un po’, quindi, niente pizza e birra (abbinata deleteria se si ha la candidosi) o caramelle e dolciumi vari. Alt anche all’alcol, al caffè e a ogni genere di eccesso alimentare.

Rinforza il sistema immunitario

Echinacea e vitamina C per resistere agli attacchi

Le infezioni esplodono e si insinuano nel nostro organismo quando siamo debilitate e quando il nostro sistema immunitario risulta più debole o, nei casi limite, gravemente compromesso da patologie acute e croniche.

Per rinforzare le difese, la natura ci mette a disposizione una serie di veri e propri assi nella manica da non sottovalutare. Uno di questi è l’Echinacea, fiore di colore viola-lilla di cui la fitoterapia utilizza le sommità.

Solitamente, le varietà più funzionali al sistema immunitario sono l’Echinacea Augustifolia e l’Echinacea Purpurea. Entrambe si assumono sia sotto forma di tintura madre (gocce) sia in capsule.

L’ideale sarebbe utilizzare questi rimedi come prevenzione o cura “stagionale” considerando che, oltre a proteggere dalla candida, l’Echinacea forma un’efficace barriera anche contro i primi virus invernali.

Per la prevenzione, soprattutto se si stanno attraversando periodi di forte stress o disordine alimentare (una manna per la candidosi), si assumono dalle 30 alle 60 gocce di Echinacea al giorno per un periodo di tempo di circa un mese.

Invece, se la candida è in corso, la cura strong prevede 90 gocce di tintura madre (o 1 capsula dell’estratto titolato concentrato, abbinato anche ad altri attivi) al giorno.

Mangia molto yogurt al naturale

Cura l’intestino prima di tutto

Candida e salute dell’intestino sono strettamente correlati. Per smettere di soffrire di candidosi e prevenirla, è opportuno intervenire anche sull’apparato intestinale.

Quindi, nella dieta anti-candida non dovrebbe mai mancare una discreta quantità di yogurt naturale fresco, ogni giorno. Parliamo di prodotto al naturale proprio perché è meglio evitare gli yogurt ai gusti frutta o cremosi, spesso contenenti preparazioni dolciarie a base di glucosio-fruttosio (nutrimento per il fungo) che andrebbero a vanificare gli effetti benefici dei fermenti lattici vivi.

Sono proprio questi ultimi, infatti, a creare una barriera efficace contro la candida, rinforzando la flora batterica sia a livello intestinale sia a livello vaginale. Nello specifico, ciò che occorre per debellare l’infezione sono i prebiotici (come l’inulina) e i probiotici (Lactobacillus).

Tea tree oil come potente antibatterico

Ovuli di tea tree per distruggere il fungo

Il tea tree oil è ormai conosciuto da tutti per la sua potente azione antibatterica e antivirale. Rimedio aborigeno, l’olio essenziale di tea tree (o melaleuca) conosce numerosissimi impieghi nella medicina naturale e la sua efficacia è ormai riconosciuta anche dalla medicina tradizionale.

Il tea tree si usa contro ustioni, punture di insetti, carie, gengivite, parassiti (pidocchi), virus (ad esempio herpes labiale) e, appunto, infezioni da batterio o fungine.

Nel caso della candida, l’olio essenziale di tea tree risulta particolarmente efficace poiché non solo combatte la sintomatologia come prurito e rossore da proliferazione batterica ma agisce più in profondità, indebolendo il fungo fino a debellarlo.

Nella cura contro la candidosi, l’olio di tea tree si usa sia esternamente diluendo nell’acqua l’estratto puro (per lavaggi antibatterici) sia internamente utilizzando appositi ovuli, reperibili sia in erboristeria sia un farmacia. Una soluzione molto efficace per guarire dalla candida acuta è abbinare terapia antibiotica a lavaggi con tea tree oil.

Semi di pompelmo e debelli la candida

Potenti e chirurgici nell’azione antimicrobica

Uno dei rimedi naturali più consigliati e più efficaci contro la candidosi, è l’estratto di semi di pompelmo. Si tratta di un super alimento che svolge un’azione antimicrobica incredibilmente potente contro ogni tipologia di batterio e fungo, compreso quello della Candida Albicans.

L’estratto si ottiene dalla spremitura dei semi del frutto e ha proprietà antivirali, antibatteriche, antifungine (e antimuffa).

Come agiscono i semi di pompelmo sulla candida? Innanzitutto vanno ad agire laddove prolifera l’infezione, ovvero nella membrana interna ai microrganismi. Diciamo che l’estratto va proprio a “disorganizzare” l’attività interna del fungo, rendendolo innocuo e debellandolo. Inoltre, i limonoidi in essi contenuti agiscono come inibitori nella formazione di eventuali colonie batteriche nell’organismo.

A differenza di un antibiotico “tradizionale”, l’estratto di semi di pompelmo va ad agire solo sul fungo e non distrugge la flora batterica intestinale (protettiva e necessaria a non sviluppare più l’infezione): si fa quindi meno probabile anche il rischio di resistenza agli antibiotici, responsabile di creare “super-funghi” aggressivi e indistruttibili.

Aglio e cipolla in abbondanza

Un rimedio della nonna sempre valido

Premettiamo che masticare uno spicchio di aglio intero al mattino o in qualsiasi altro momento della giornata, richiede un certo stomaco nonché un alito “senza paura”. Ma l’aglio si può consumare anche nelle pietanze, aggiungere alle insalate o addirittura assumere direttamente come estratto secco (ne esistono anche le capsule).

L’aglio risulta essere molto efficace contro la candida perché agisce come istantaneo antibiotico, aiutando l’organismo a combattere le infezioni. Lo stesso vale per la cipolla, che oltretutto svolge anche di un benefico effetto detox e diuretico (depurarsi è uno step fondamentale contro la candidosi recidiva).

Per contrastare gli effetti deleteri di aglio e cipolla crudi (è meglio, infatti, assumerli a crudo) sull’alito, si può ricorrere a un altro rimedio della nonna ovvero al classico chicco di caffè da masticare lentamente (o, in alternativa, a una fogliolina di menta piperita).