Hai mai sentito parlare di caring massage? Si tratta di un modo speciale per prendersi cura del malato: è un massaggio praticato con l’intenzione di procurare un beneficio psicologico ai ricoverati. Aiutarli ad allontanare le emozioni negative, come la paura e la solitudine.
Il mezzo attraverso il quale si apporta questo beneficio è il tocco della pelle, il massaggio appunto, che rassicura e tranquillizza le persone ospedalizzate.
Che cos’è il caring massage
Che cos’è il caring massage lo spiega alla perfezione la presidente del Cespi, il Centro studi professioni sanitarie di Torino, Maddalena Galizio: è un massaggio eseguito dagli infermieri, formati attraverso corsi specifici, che stabilisce un contatto personale con le emozioni e i sentimenti del paziente ricoverato in ospedale.
Il caring massage segue una precisa procedura: è il malato a scegliere quale parte del corpo farsi massaggiare e con quale intensità.
Le parti del corpo che possono essere massaggiate sono:
- testa
- nuca
- spalle
- schiena
- braccia
- gambe
- piedi
- mani
- volto
Ha una durata di circa venti minuti e può essere effettuato una o più volte al giorno. Durante il massaggio, l’infermiere non interrompe mai il contatto con la parte del malato che sta massaggiando. Quando il trattamento sta per finire, comincia a diminuire l’intensità del massaggio, per segnalare alla persona che sta per terminare.
Da dove nasce il caring massage
Nella vita ci sono cose necessarie, essenziali, che spesso non sappiamo definire e spiegare: tra queste, c’è il concetto di “prendersi cura”.
Un concetto fondamentale perché nessuna società può assicurare una buona qualità di vita se le persone che formano questa società non si prendono cura le une delle altre. È da questo concetto che nasce il caring massage.
Gli effetti del caring massage
La dottoressa Carmen Cappitella, dirigente infermiere dell’Azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma, racconta che generalmente il primo effetto del caring massage è l’addormentamento del paziente, che si rilassa e scioglie le tensioni.
Inoltre, afferma che alcuni studi hanno dimostrato che il massaggio innalza la soglia del dolore, perché libera endorfine, sostanze chimiche prodotte dal nostro cervello che equivalgono a veri e propri antidolorifici naturali.
A cosa serve il caring massage
Il caring massage è utile ai pazienti per diminuire:
- l’ansia prima di un intervento o di una o più manovre invasive;
- la paura o il disagio dopo aver subito traumi o posture obbligate;
- l’insonnia;
- il dolore acuto e cronico;
- la difficoltà a comunicare con gli operatori ospedalieri;
- il senso di solitudine;
- lo stress psicologico e fisico di chi vive ricoverato in ospedale.
Quali pazienti possono usare il caring massage
Il caring massage, all’inizio della sua comparsa, si usava solo sui malati terminali, ovvero i pazienti oncologici.
Da qualche tempo a questa parte, però, esaminati gli effetti benefici riguardo ad ansia e paura, è stato allargato a tutti i pazienti fragili: quindi i pazienti oncologici, ma anche quelli ricoverati nei reparti di rianimazione, geriatrici, o i ricoverati con patologie cardiache acute.
Ecco cosa ha detto la dottoressa Cappitella riguardo al caring massage applicato agli anziani:
“Per gli anziani spesso la malattia è un tormento appesantito dal senso di solitudine e di abbandono, legato all’assenza di parenti o comunque di persone care che stiano loro vicino. Inoltre, in genere hanno una percezione negativa del proprio corpo. Il massaggio li aiuta a recuperare il piacere di sentirsi accolti e riconosciuti come esseri umani”
Il caring massage ai pazienti Covid
All’Ospedale Misericordia di Grosseto è stato attivato il caring massage anche per i pazienti Covid.
La responsabile del progetto, Antonella Bigazzi ha spiegato perchè è stato introdotto il trattamento nel reparto Covid:
“Il caring massage è stato adottato nel reparto Covid per aiutare i pazienti a controllare l’insonnia, l’ansia e per meglio tollerare alcune procedure terapeutiche. L’esperienza del contatto ha creato rapporti empatici, mentre la comunicazione si è sviluppata anche con il silenzio verbale, perché è il corpo che parla”.
Il caring massage ai bambini prematuri
Il massaggio empatico viene usato anche sui neonati prematuri perché gli studi hanno fatto emergere come questo trattamento influenzi in modo positivo lo sviluppo del loro cervello.
In particolare, lo studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, eseguito dall’Istituto Scientifico Stella Maris, dall’Istituto di Neuroscienze del CNR e dalla Scuola Normale di Pisa, afferma che questa tipologia di massaggio stimola soprattutto la maturazione del sistema visivo.
Inoltre, è emerso che dopo tre mesi di trattamento, i bambini nati prematuri hanno raggiunto i livelli di sviluppo dei bambini nati a termine.
Utile da sapere
Per chi volesse che i propri cari ricoverati usufruissero del trattamento, è utile sapere che il caring massage è completamente a carico del Servizio sanitario nazionale.