1/6 – Introduzione
Emicrania, cefalea o mal di testa: il nome conta poco rispetto ai disagi che provoca.
Un disturbo fastidioso, ma non sempre sintomo di qualche cos’altro. Il mal di testa può essere anche passeggero e dovuto solo al vissuto della giornata o alle emozioni di un periodo.
Colpisce in modo subdolo e silenzioso, rende doloroso anche pensare e stare in silenzio alcune volte. Può essere localizzato sulla fronte, ai lati, può interessare il collo o la faccia, ma anche gli occhi e la mandibola. L’omeopatia può essere molto utile per la cefalea, senza dimenticare che è priva di qualsiasi effetto collaterale. In particolare agisce sui sintomi delle persone in base al principio della similitudine: attraverso la somministrazione di dosi infinitesimali di un principio riesce a curare i sintomi che quel principio provocherebbe se assunto in dosi massicce. Per questa ragione ogni rimedio va scelto proprio sulla base delle sue caratteristiche e sulla correlazione esistente con i sintomi del malato.
Ecco 5 rimedi omeopatici, uno per ogni tipologia di cefalea.
2/6 – Belladonna, se è caldo e rosso
Questo rimedio è perfetto quando il dolore è improvviso e pulsante.
Il soggetto Belladonna ha una cefalea solitamente frontale, violenta e forte, con un dolore pungente, a forma di chiodo. In certi casi sembra che facciano male anche i capelli sopra la fronte.
La caratteristica principale di questo mal di testa è il calore: sembra che la testa cuocia.
Si consiglia di assumere il rimedio alla diluizione 5CH, 7CH o 9CH: 3 granuli ogni 3/4 ore.
3/6 – Arsenicum album, se brucia
Si consiglia l’Arsenicum Album quando il mal di testa compare dopo una causa scatenante: un diverbio, un incidente o qualsiasi cosa che causi una forte emozione, normalmente negativa. Si tratta di un rimedio solitamente connesso con il panico, l’angoscia, le palpitazioni; il soggetto migliora prendendo un po’ d’aria e assumendo il rimedio alla 5CH, 3 granuli ogni mezz’ora quando inizia il mal di testa e poi 3 granuli ogni 4 ore circa fino a scomparsa dei sintomi.
4/6 – Kalmia latifolia, se scende e si irradia
Questo rimedio omeopatico è consigliabile quando la cefalea inizia in testa ma si irradia poi alla nuca, fino anche al collo. Si tratta di un dolore che causa anche nausea, vertigini e che migliora stando sdraiati al buio e peggiora muovendosi, lavorando, anche solo parlando.
Si consiglia di assumerne 3 granuli (alla diluizione 5CH o 7CH) ogni mezz’ora per 2 ore e poi 4/5 volte al giorno fino alla scomparsa del sintomo.
5/6 – Spigelia Anthelmia, se è a sinistra
Utile per cefalee che sono nevralgie. Potrebbero interessare anche la faccia, la mandibola e provocare un dolore che si spesso irradia in un occhio, il sinistro facendolo quasi bruciare.
Si consiglia di assumerla in basse diluizioni, 5CH massimo 9CH, ogni mezz’ora fino a che scompaiono i sintomi.
6/6 – Nux vomica, se il soggetto è irritabile
Nux Vomica è un rimedio adatto alle emicranie di soggetti che sono particolarmente sensibili a livello dei propri sensi: hanno fastidio per il troppo rumore, per la luce, per gli odori troppo intensi, mal sopportano il dolore e non gradiscono essere toccati. Si svegliano di notte e sono sempre preoccupati. Il mal di testa, qualunque esso sia, rende questi oggetti ancora più irritabili.
Sarebbe da assumere una volta al giorno ad alta diluizione, 15 o 30CH, per due o tre settimane.