1/4 – Introduzione
Il cerfoglio selvatico (conosciuto scientificamente con il termine di Chaerophyllum Hirsutum) è una pianta appartenente alla categoria delle “Apiacee”, diffusa maggiormente in Europa e in alcune zone dell’Asia meridionale. E’ originaria della Russia ma grazie agli antichi romani è giunta anche nel continente europeo. Cresce nei boschi in maniera spontanea essendo una varietà di pianta selvatica. Questa guida vi spiegherà, attraverso i passi successivi, quali sono gli utilizzi e le proprietà curative di questa pianta.
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Il cerfoglio selvatico gradisce maggiormente il clima mediterraneo; predilige la coltivazione in zone ombreggiate. Quest’arbusto può raggiungere un’altezza massima 70/80 centimetri; le sue foglie hanno una forma che somiglia a quella del quadrifoglio e sono di colore verde scuro sebbene in autunno diventino rossicce. Al termine della stagione estiva il cerfoglio può avere delle infiorescenze bianche. I frutti sono dei minuscoli semi scuri di circa due centimetri simili a quelli della felce.
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Vediamo gli utilizzi…L’uso più diffuso è quello nell’ambito della ristorazione poiché ha un profumo molto particolare e delicato (simile al prezzemolo). E’ utilizzato maggiormente in Francia e in Italia in quanto è un ottimo condimento di zuppe a base di carne e pesce. L’unica pecca è che non può essere congelato ed essiccato perché perde facilmente il suo profumo. Nel settore medico è capace di portare molteplici benefici sulla circolazione, riesce a depurare il fegato. Le sue radici sono capaci di ostacolare/allievare la depressione. Nella cosmesi è adoperato per decongestionare l’arrossamento degli occhi e per preparare maschere per la belazione diuretica e depurativa. Per avere queste beneficenze basta fare degli impacchi sul viso e sul punto nel quale si avverte il fastidio/dolore. Le foglie sono impiegate crude per aromatizzare minestre, insalate e salse. E’ utilizzato anche per allontanare insetti (formiche, zanzare, mosche). In fitoterapia e in erboristeria riesce a sciogliere il raffreddore, il catarro.
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Vediamo le sue proprietà…Il cerfoglio selvatico è colmo di vitamina A e C, importantissime per prevenire le influenze e i problemi alla vista (in quanto ricco di carotene). Esso è ricco di importanti minerali quali il magnesio e il ferro. Per le sue peculiarità emollienti è adoperato in medicina per curare contusioni, gonfiori, arrossamenti, punture d’insetti, geloni. Inoltre al suo interno sono presenti molteplici oli essenziali.