L’acne è un problema dermatologico che colpisce circa il 60 per cento dei giovani tra i 12 e i 20 anni, ma in rari casi non risparmia anche i trentenni.
 
Compare solitamente sul viso, ma nelle forme più gravi si può estendere a spalle, dorso e regione pettorale del torace.
Il trattamento dell’acne solitamente è lungo, non sempre efficace e la sua comparsa in un periodo difficile come l’adolescenza può portare a episodi di esagerata timidezza, insicurezza e bassa autostima.
 
Presto però gli adolescenti potranno contare su un cerotto hi-tech capace di eliminare le cause dell’acne in tre giorni.
 
L’infezione che causa la pustola infatti è causata da un batterio, il Propionibacterium acnes, che infiamma i tessuti e causa i brufoli.
Il nuovo patch, apparso sulle pagine del Daily Mail, è in grado di produrre un piccolo campo elettrico in grado di uccidere tutti i microrganismi coinvolti nell’avanzamento dell’acne.
I risultati dei primi test sperimentali dimostrano che il cerotto è in grado di eliminare papule e pustole in 3 giorni, migliorando le condizioni generali della pelle.
 
Si applica per tutta la notte e si toglie al risveglio; durante l’applicazione il campo elettrico creato da particolari molecole contenute nella trama del cerotto impediscono il proliferare del batteri e uccidono quelli presenti sia nella zona di applicazione che in quelle circostanti.
 
Al contrario delle normali terapie anti acne, come creme, gel, trattamenti chimici e pillola anticoncezionale, il cerotto non ha controindicazioni, ma è vietato a chi è allergico all’acido acetilsalicilico.
 
Non è ancora disponibile uno studio che ne confermi l’efficacia su larga scala. La ricerca si concluderà a fine 2010 e gli scienziati credono che il prodotto sarà commercializzabile entro 2 anni.
 
Hai problemi di pelle? Vieni a parlarne nel forum dedicato