La cheratina è una proteina ad alto contenuto di zolfo che si trova nello strato più superficiale di pelle, unghie, peli e capelli (che ne contengono circa il 13%) con lo scopo di conferire loro resistenza e forza.
La cheratina è molto diffusa anche nel mondo animale, in quanto, oltre che nella pelle, nelle unghie e nei peli, è contenuta anche all’interno di corna, penne e gusci delle uova.
Largamente impiegata nell’industria farmaceutica come rivestimento per le capsule destinate a disciogliersi nell’intestino (è infatti gastroresistente e può passare indenne attraverso i succhi acidi dello stomaco), la cheratina è molto popolare anche come rimedio di bellezza per il trattamento dei capelli crespi, spenti e danneggiati.
Capelli
La cheratina è la componente fondamentale delle cuticole del capello, ovvero di quelle piccole scagliette che ricoprono la superficie esterna del capello e che proteggono il fusto dalle aggressioni esterne.
Se solitamente le cuticole rimangono chiuse e compatte per proteggere la struttura interna del capello, l’utilizzo prolungato di sostanze chimiche aggressive (come quelle contenute nelle tinte o in alcuni shampoo) così come un’eccessiva esposizione ad agenti inquinanti o ai raggi solari, possono causare una diminuzione della resistenza della cheratina ed il conseguente sollevamento delle cuticole, una condizione che espone maggiormente il capello alle intemperie e lo rende incapace di trattenere l’umidità all’interno del fusto, causando così una chioma fragile e secca.
Proprio con l’intento di riparare e ricostituire il capello, la cheratina viene utilizzata sia come componente per gli shampoo dedicati ai capelli danneggiati, sia in qualità di trattamento intensivo per riempire gli spazi creatisi a seguito del sollevamento delle cuticole dei capelli e ridonare così alla chioma forza, morbidezza e luminosità.
Pelle
Per quanto riguarda la pelle, la cheratina è il principale costituente dello strato corneo, ovvero lo strato più superficiale dell’epidermide.
Insieme alla secchezza e alla continua desquamazione (che avviene a ciclo continuo ma mai contemporaneamente in tutte le cellule epiteliali, altrimenti si otterrebbe un distaccamento della pelle simile alla “muta stagionale” dei rettili), la cheratina svolge un ruolo protettivo che assicura alla pelle di rimanere sì asciutta per inibire la proliferazione di microbi, ma comunque resistente ed elastica.
Per favorire la produzione di cheratina da parte dell’organismo, è possibile intervenire sull’alimentazione consumando cibi ricchi di proteine, che forniscono gli amminoacidi utili a produrre la cheratina, come carne, pesce, yogurt e latticini a basso contenuto di grassi.