Il bello di una giornata al mare è anche questo: pranzare a due passi dall’ombrellone o prendere l’aperitivo sulla spiaggia. E senza sensi di colpa. Perché non è vero che cedere alla gola significa per forza fare il pieno di calorie e ritrovarsi più assetate e affamate di prima.
I cibi da spiaggia non sono tutti dei “pacchi”. Anzi, se scegli bene, anche al bar puoi trovare piatti, bibite e snack con pochi grassi, zero coloranti e solo gli zuccheri della frutta, quelli che danno energia senza far impennare la glicemia . Dallo spuntino all’aperitivo, ecco una guida ai grandi classici che saziano e in più ti fanno bene.
Da evitare: g ranita In spiaggia è fatta con lo sciroppo, di frutta nemmeno l’ombra. Il ghiaccio placa l’arsura, ma gli zuccheri concentrati richiedono acqua per essere metabolizzati facendo ritornare più sete di prima (130 calorie).
Da scegliere: frullato Si trova al banco del fresco. È sano perché fatto con frutta al cento per cento: non ha additivi né acqua ma solo zuccheri naturali, che danno una sferzata di energia immediata (130 calorie a bottiglia).
I l migliore: a nguria Idrata e fornisce potassio, utile contro i cali di pressione da afa. La dolcezza non dipende dagli zuccheri (solo il 3-6%) ma dalle sostanze aromatiche (60 calorie a fetta) .
Da evitare: b ibita alla cola È il tripudio di zuccheri e additivi chimici tra cui l’acido fosforico che, insieme alla caffeina, forma un mix pericoloso per le ossa perché, se consumato spesso, provoca la perdita di calcio (135 calorie ).
Da scegliere: tè freddo Tra le bibite è il più sicuro per la linea: no gas e pochi zuccheri. Con effetto dissetante e tonificante assicurato. Lo trovi anche senza caffeina, a base di tè verde con fruttosio e sugarfree a zero calorie (100 calorie ).
Il migliore: c affè freddo Con un terzo delle calorie rispetto alla cola, regala la giusta dose di caffeina per tonificarti e quel poco di zucchero che basta per una pausa energizzante. Zero additivi, ma solo l’aroma sano e naturale del caffè (40 calorie ).
Da evitare: patatine Hanno un alto indice glicemico: se le mangi dopo le ore 20, quando il metabolismo rallenta, le loro calorie non vengono bruciate, ma stoccate sotto forma di ciccia (300 calorie per 50 gr).
Da scegliere: olive verdi Ne bastano poche per appagare, ma hanno molto sale: alternale ai sottoaceti che hanno un decimo delle calorie e, grazie al loro sapore aspro, spengono l’appetito (70 calorie per 50 gr).
Il migliore: frutta secca Ha tante calorie, però contiene anche proteine, grassi “buoni” e, soprattutto, magnesio la cui carenza, in particolare in estate, provoca bruschi cali di energia (290 calorie per 50 gr).
Da evitare: f rappè Si prepara frullando la polvere pronta con il latte. La frutta vera non l’ha mai vista. Sazia perché contiene aria, ma dopo poco è come non aver mangiato nulla (210 calorie ). Da scegliere: gelato fiordilatte e cacao Minipasto ideale grazie al mix perfetto di proteine, zuccheri, acqua e grassi che saziano e danno energia. In più il cioccolato, ricco di teobromina e magnesio, ti tiene su di tono (233 calorie ).
Il migliore: f rozen yogurt Alternativa light al classico gelato è uno yogurt molto cremoso e rigorosamente sottozero. Quando lo scegli fai il pieno di fermenti lattici vivi, che mantengono la pelle morbida ed elastica (95 calorie ). Da non confondere con il gelato allo yogurt.
Da evitare: p izza al trancio È un concentrato di grassi: sono necessari per ottenere la sofficità ma rallentano la digestione di almeno due ore. E, con il caldo, l’effetto mattone sullo stomaco è assicurato (500 calorie ).
Da scegliere: p iadina con rucola e stracchino Lo strutto contenuto nel pane schiacciato e il formaggio allungano i tempi digestivi, ma anche la sensazione di sazietà. Ottima soluzione per “tirare” fino alla cena (360 calorie ).
Il migliore: panino con roast beef e verdure Nutre in modo equilibrato a patto di scegliere il francesino che, richiedendo un’accurata masticazione, permette agli enzimi della saliva di scomporre in parte gli amidi, migliorandone così la digeribilità (400 calorie).
Sarebbe un pranzo perfetto: se contiene prosciutto, tonno e formaggio, l’insalata di riso è completa e ti fa arrivare alla cena senza i crampi della fame. Ma questo è il classico piatto che è meglio preparare a casa .
Nelle insalate pronte che soggiornano nelle vetrinette dei bar spesso c’è molto olio, indispensabile per evitare che il riso si secchi. E che non si vede perché viene assorbito rapidamente. In più, il rischio che si corre è di mangiare un piatto non proprio freschissimo. Accorgersene non è sempre facile perché il sapore può essere camuffato dal gusto intenso dei sottoaceti .