1/8 – Introduzione

Molti sportivi tendono a trascurare una parte importante durante il proprio allenamento, cioè gli obliqui interni che servono ad attutire eventuali colpi che potrebbero arrivare durante un comattimento e a proteggere di conseguenza gli organi interni. Nelle palestre questi esercizi vengono effettuati per mantenere una vita piccola e a mettere in mostra l’aspetto della schiena a V, molto apprezzato dai vari atleti. In questa guida spiegherò come allenare gli obliqui interni e ad avere un tronco ben saldo e allenato.

2/8 Occorrente

  • Un tappetino da palestra, oppure una panca per esercizi.

3/8 – Esercizi di riscaldamento

Per prima cosa occorre preparare il corpo agli allenamenti attraverso gli esercizi di allungamento per evitare di incorrere a strappi muscolari. Infatti attraverso lo stretching si possono evitare delle contratture e si può allenare gradualmente la massa muscolare e al graduale riscaldamento. Ricordiamoci di non tralasciare nessuna parte del corpo, dedicando almeno 15 minuti, a questa fase iniziale.

4/8 – Affondi laterali

Terminata la fase di riscaldamento, possiamo dedicarci agli esercizi per gli addominali; esistono svariati tipologie di movimento, come ad esempio gli affondi laterali servendoci dei manubri, il crunch a terra, quello inverso alla sbarra o alle parallele, il crunch inverso sulla panca inclinata e quello sulla panca piana. Possiamo anche variare tutti questi esercizi, flettendo le gambe a 90°, appoggiandoci semplicemente su dei rialzi.

5/8 – Crunch a terra

Di tutti gli esercizi elencati, il più semplice da praticare in casa è il crunch a terra; dobbiamo sdraiarci sul pavimento a pancia in alto, meglio quindi se utilizziamo un tappetino morbido; manteniamo le gambe flesse, con i piedi in posizione parallela, facendoli aderire al pavimento. Partiamo dalla posizione iniziale con la testa a terra, lungo il corpo oppure incrociate sopra al petto. Saliamo con il busto fino a toccare le ginocchia. Fondamentale è mantenere i piedi incollati al pavimento.

6/8 – Torsione alternata

L’esecuzione richiede il sollevamento della sola parte alta della schiena; la parte bassa, infatti, deve restare aderente al pavimento. Nel momento in cui dovesse risultare estremamente difficile mantenere i piedi fermi a terra, è consigliabile effettuare lo stesso esercizio ma nella variante con gambe flesse a 90° e piedi appoggiati su rialzo. Per ottenere dei risultati migliori, si può aggiungere una torsione alternata a destra e a sinistra del busto, al momento della flessione; in questo caso è possibile sollevare le gambe. Dopo ogni esercizio occorre portare la schiena diritta.

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8/8 Consigli

  • Durante la flessione della parte alta della schiena, si consiglia di mantenere costante la distanza tra mento e sterno.