1/6 – Introduzione
La pillola anticoncezionale, sia essa combinata (progestinico e estrogeno insieme) o solo progestinica, è il metodo anticoncezionale reversibile più utilizzato dalle donne in Italia. L’ assunzione osservando scrupolosamente i tempi, garantisce il più alto grado di sicurezza per evitare una gravidanza. La somministrazione varia dai 21 ai 24 giorni e inibisce i comandi centrali corporei. Negli anni le quantità ormonali sono state notevolmente ridotte mantenendo comunque alto il livello di sicurezza. Prima si iniziava ad assumerla dal quarto giorno di ciclo, oggi dal primo e sempre allo stesso orario Il ciclo di chi assume questo anticoncezionale è regolare in quanto appare entro 3 giorni seguenti l’ assunzione dell’ ultima dose mensile. Vi possono essere però dei casi in cui una donna presenta la necessità di voler anticipare il ciclo mestruale di qualche giorno, ad esempio per non dover avere le mestruazioni proprio durante la settimana di vacanza, o durante un viaggio di lavoro. Ecco come fare assumendo la pillola e, comunque, rimanendo sicuri della copertura anticoncezionale del farmaco.
2/6 – Controlli
Prima della prescrizione di un contraccettivo orale, il medico vi farà eseguire dei controlli per verificare il vostro stato di salute generale. La pillola viene utilizzata non solo a scopo preventivo di una gravidanza, ma anche per regolarizzare il ciclo, combattere acne, cisti ovariche, pelosità eccessiva. Un’ assunzione rispettosa delle indicazioni mediche e del rispetto del bugiardino la rende, con un indice di Pearl vicino allo 0, il sistema preventivo della gravidanza più sicuro. Inoltre le pillole di nuova generazione hanno molte meno controindicazioni rispetto alle pillole che prendevano le nostre mamme.
3/6 – Ciclo classico
Un contraccettivo estroprogestinico solitamente deve essere assunto per 21 giorni, ogni giorno alla stessa ora e sospeso il 22° per una settimana. Le 21 pillole, a seconda che il farmaco sia monofasico, bifasico o trifasico, presentano una differente composizione ormonale che cerca di “imitare” l’ andamento naturale degli ormoni femminile. L’ interruzione al 22° giorno da inizio alle mestruazioni, che in realtà andrebbero chiamate emorragia da sospensione. Sette giorni dopo l’ interruzione è necessario prendere nuovamente il farmaco per iniziare la nuova copertura. In questo modo il ciclo avrà sempre la stessa durata, apparirà verosimilmente alla stessa ora, il flusso tenderà ad essere meno abbondante e, per grande gioia di chi soffre di dismenorrea, anche i dolori tenderanno a diminuire.
4/6 – Riduzione
Con la pillola estroprogestinica è possibile però decidere di accorciare il “mese”. Come fare? Assumete la pillola regolarmente rispettando scrupolosamente gli orari. Quando siete a fine trattamento, potrete accorciare il ciclo semplicemente sospendendo la pasticca 1, 2, 3 giorni prima del previsto. Buttate le compresse che avreste dovuto prendere per evitare errori tipo un’ assunzione tardiva che non vi darebbe più la copertura anticoncezionale.
5/6
L’assunzione della pillola può essere di di 17, 20, 25, 37, 44 giorni eccetera, a seconda del desiderio di chi l’assume senza comprometterne l’efficacia. È diffuso l’uso esteso, con il quale si assume l’anticoncezionale senza nessuna pausa e si fa poi un breve intervallo di 7 giorni, quando lo si desidera, in cui compare il mestruo per poi nuovamente ripartire. Solitamente questo metodo viene utilizzato dalle atlete, dalle donne che viaggiano molto per lavoro, dalle donne anemiche, da chi soffre di endometriosi e da quelle che hanno forti dolori addominali. Risulta pero’ che prolungando per alcuni mesi l’uso ininterrotto si è soggetti allo spotting.
6/6 Consigli
- Per qualsiasi dubbio circa l’ utilizzo della pillola rivolgersi senza remore al proprio ginecologo di fiducia