1/5 – Introduzione

Gli aminoacidi sono delle piccole particelle che intervengono nella sintesi proteica, necessaria per il rinnovo cellulare dell’organismo. Inoltre, svolgono un ruolo non trascurabile nella produzione energetica (i ramificati) ed importanti funzioni biologiche come neurotrasmettitori e regolatori dei ritmi sonno/veglia; alcuni di essi sono utili per combattere i radicali liberi ed in campo sportivo, la creatina, aiuta a aumentare la capacità e la potenza anaerobica. Ne esistono 20 tipi che a loro volta, da un punto di vista nutrizionale, sono suddivisi in essenziali e non. I primi sono quelli che normalmente bisogna assumere con l’alimentazione, mentre i secondi vengono sintetizzati autonomamente dal corpo. È importante seguire una dieta sana ed equilibrata per apportarne il giusto fabbisogno giornaliero, anche perché a differenza dei lipidi, essi non possono essere assunti come riserva in caso di necessità. Vediamo dunque quali alimenti contengono più aminoacidi.

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C’è da dire che il fabbisogno giornalieri di proteine cambia da individuo a individuo, e dipende dalla costituzione del soggetto e dallo stile di vita che segue. Inoltre, la quantità di proteine deve essere sempre moderata per averne la giusta assimilazione. Le quantità da assumere con i pasti consigliate sono di circa 0.8 g per ogni chilo corporeo, quantità che può arrivare fino a 2 g a chilo se si pratica un’intensa attività fisica.

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Generalmente gli alimenti preferiti per assumere proteine, e di conseguenza amminoacidi, sono gli alimenti di origine animale, che siano carni o derivati, ma questi, come si sa, non sono graditi da tutti, come gli intolleranti, i vegetariani o i vegani. Quindi, come alternativa, occorre ricorrere ad altri cibi, e in questo caso la scelta ricade sui legumi, che sono ricchissimi di proteine.
Un fattore da non trascurare, però, è l’assunzione delle proteine essenziali, cioè quelle che il nostro corpo non può sintetizzare, e occorre quindi ricercarle accuratamente, attenzionando la dieta il più possibile.

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Le noci, le arachidi, le mandorle, gli anacardi hanno maggiore concentrazione di elementi costitutivi delle proteine. Contengono l’arginina che contribuisce ad aumentare le funzioni immunitarie, migliora il metabolismo muscolare, l’accrescimento e la fortificazione delle ossa, la produzione di collagene; l’isoleucina stabilizza la glicemia e la fenilalanina contrasta la depressione. Il pesce, in particolare il tonno, il salmone, le sardine, sono un’ottima fonte di lisina e metionina per contrastare le malattie cardiache. Oltre ai già citati aminoacidi essenziali, i semi di soia contengono il triptofano e la valina, utili per i vegetariani. Contenuti anche nelle uova aiutano a migliorare lo stato d’animo.

5/5 Consigli

  • L’assunzione degli aminoacidi deve essere proporzionale allo stato generale di salute e allo stile di vita del soggetto.
  • Bisogna seguire un corretto e bilanciato regime dietetico.