1/5 – Introduzione
La vitamina D è un nutriente che permette di prevenire diverse malattie croniche. Essa una volta assorbita e sintetizzata dal proprio corpo svolge numerose azioni di sostegno. Queste ultime sono rivolte soprattutto all’apparato muscolo-scheletrico. Infatti, la funzione principale della vitamina D è quella di rafforzare le ossa. Tra le altre cose essa è in grado di regolare i livelli di testosterone nel sangue. Sembra che la vitamina D riesca anche a spegnere l’ormone della fame. Leggendo questa breve guida si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette informazioni su come è possibile assumere la vitamina D naturalmente.
2/5 Occorrente
- Salmone
- Tonno
- Sardine
- Sgombro
- Integratori
- Luce solare
- Latte
- Cereali per la colazione
- Olio di fegato di merluzzo
3/5 – Alimenti
Con una dieta alimentare normale l’organismo non riesce ad incamerare una quantità sufficiente di vitamina D. Ad ogni modo è importante assimilarne la maggiore quantità possibile dai cibi. Il pesce (salmone, sgombro, tonno e sardine) è la fonte naturale che ne è più ricca. Se si ha abbastanza “coraggio” si può provare con l’olio di fegato di merluzzo. Quest’ultimo è considerato il migliore integratore naturale. Anche i latticini, il tuorlo d’uovo ed il formaggio contengono la vitamina D, ma in piccole quantità. Inoltre, è fondamentale leggere l’etichetta delle informazioni nutrizionali per sapere se un prodotto è stato arricchito di vitamina D. Tra i più comuni ci sono il latte ed i cereali per la colazione.
4/5 – Integratori
Gli integratori sono indispensabili per migliorare la salute e per incrementare questa risorsa così rara. Si possono trovare integratori da banco di vitamina D sotto forma di: vitamina D2 (ergocalciferolo) e D3 (colecalciferolo). Quest’ultima si pensa che sia meno tossica della vitamina D2. È importante però prendere anche gli integratori di magnesio; sono necessari per far assorbire la vitamina D. Inoltre, il magnesio viene esaurito durante questo processo. Se si è vegani bisogna optare per la vitamina D2 in quanto viene prodotta sinteticamente, utilizzando le muffe. La vitamina D3 invece è più completa, ma è di origine animale.
5/5 – Sole
La vitamina D è sicuramente abbondante nella luce solare. In questo caso è indispensabile trovare un giusto equilibrio tra un’esposizione eccessiva ed una scarsa. Per una giusta via di mezzo è opportuno trascorrere 10/20 minuti al sole due volte a settimana. La protezione deve essere messa soltanto sul viso. Dopo un’esposizione al sole è consigliabile aspettare un’ora prima di fare il bagno. Durante l’esposizione non si deve correre il rischio di ustionarsi. Oltre al dolore si arrecano dei danni alle cellule epiteliali. Infine, per assorbire la vitamina D al sole non è necessario che la pelle si abbronzi.