1/6 – Introduzione
L’elemento più importante, che è posto alla base del ciclo vitale, è l’acqua. L’acqua, si presenta in forme differenti, che si differenziano in base a determinate caratteristiche. Quest’ultime, vanno a determinare le proprietà e le qualità della stessa e, un esempio in tal senso, potrebbe essere il sodio. Chiaramente, non tutta l’acqua presente sulla terra può definirsi potabile, ovvero, può essere utilizzata per berla. Esistono dei test di laboratorio specifici in grado di analizzare ogni singolo componente dell’acqua, descriverne la quantità e, stabilire se l’acqua posta in analisi è potabile o meno. Ci sono, però, delle tecniche meno scientifiche e scrupolose, ma, comunque efficaci, in grado di aiutarci a capire se l’acqua è potabile o no. Perché fare questa guida? Perché è fondamentale chiarire questi dubbi! All’interno di questa guida, andremo a vedere come comprendere se l’acqua presente in casa nostra sia potabile oppure no.
2/6
In mercato, ormai da diverso tempo, troviamo una sorta di strisciolina che, inserita all’interno dell’acqua, va ad informarci sulla presenza di una determinata sostanza, la microcistina-LR. Quest’ultima, è segreta dai cosiddetti ciano-batteri, oppure dalle alghe verdi o blu, ed esse rendono l’acqua non potabile. La dimensione della strisciolina è molto ridotta ma la sua efficacia è garantita, infatti è il risultato di un importante lavoro di ricerca universitario. Il tempo necessario al test è di una decina di minuti.
3/6
In commercio, possiamo trovare in kit molto economico che, non solo ci dice se l’acqua è potabile, ma ci indica anche il valore di alcune proprietà dell’acqua che, confrontati con quelli di riferimento, ci permettono di capire se rispetta i parametri stabiliti dalla legge perché si possa considerare potabile. Quest’analisi, nello specifico, va a concentrarsi su determinati parametri. In questo caso, sono 6: il contenuto di nitrati, la durezza, il ph, i cloruri, i solfati ed i nitriti. A ognuno di questi componenti, va a corrispondere una determinata striscia, corrispondente a sua volta con un determinato colore assunto dall’acqua. All’interno di questo kit, potrete trovare tutte le istruzioni tali da aiutarvi ad interpretare i significati specifici da dare ad ogni specifica variazione di colorazione delle strisce.
4/6
Per concludere, dobbiamo ricordarci che è di fondamentale importanza ricordarci questa regola: ” l’acqua è un liquido, incolore, insapore e inodore”. Detto questo, a prescindere da strumenti e analisi particolari, dobbiamo immediatamente smettere di bere dell’acqua che non abbia queste caratteristiche e che, per esempio, si presenti con un colore particolare o un sapore particolare. L’odore del cloro, però, è spesso presente nell’ acqua di rubinetto, quando è molto leggero non dovrebbe causare problemi alla salute, ma è garanzia di controllo dell’acqua da parte dell’ente competente.
Visitate anche: http://www.campus.rieti.it/index.html
5/6 Guarda il video
6/6 Consigli
- Non ingerite mai acqua se non certi della sua potabilità