1/4 – Introduzione

Chi ama porta sul palmo della mano il proprio partner ed allo stesso tempo dà il rispetto che si merita. Avere accanto una persona con cui condividere la propria vita porta sempre a migliorarsi. Una storia d’amore, al di là delle piccole incomprensioni, dovrebbe portare benessere. Quando la relazione non fa più battere il cuore e la lista degli aspetti negativi sta diventando più lunga di quelli positivi vuol dire che si prova malessere e disagio. Leggendo questa beve guida si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette indicazioni su come è possibile capire se la vostra relazione è al capolinea.

2/4 – Entusiasmo

Se qualsiasi cosa viene proposta dal partner non piace, non va bene oppure non si ha più voglia di farla significa che si è perso l’entusiasmo. Sicuramente all’inizio della storia era piacevole fare anche soltanto una passeggiata mano nella mano. Attualmente anche se viene proposta una bellissima vacanza ai Tropici può sembrare fuori luogo. Probabilmente intimamente sorge spontanea la domanda “io e lui da soli?”. Inoltre, l’azzeramento della voglia di condividere un’esperienza qualsiasi (shopping, cenetta a lume di candela) è un sintomo importante. Quest’ultimo non deve essere assolutamente sottovalutato.

3/4 – Gelosia

All’inizio del rapporto si cercava di verificare quanti like si mettevano sui social alle foto dei propri amici oppure delle proprie amiche. Si notavano i collegamenti a Whatsappe ed i cicalini delle chat. Se adesso, anche quando il telefono viene lasciato sotto il naso, non si sente questo bisogno vuol dire che il rapporto non va a gonfie vele. Se prima il partner si rabbuiava per una maglia molto scollata oppure per un occhiatina data ad un vicino di tavolo al ristorante ed adesso non si accorge di ciò significa che si è diventati invisibili. È vero che le scenate di gelosia sono da evitare, ma il totale disinteresse è abbastanza doloroso.

4/4 – Intimità

Un campanello d’allarme a cui bisogna dare ascolto è sicuramente la buona salute dell’intimità di coppia. Il calo del desiderio ci può stare soltanto quando si tratta di un periodo limitato. Esso comunque deve avere delle cause effettive e reali (ad esempio un’influenza oppure uno stress da lavoro). Mentre se l’astinenza diventa totale allora è giunto davvero il momento di fermarsi. Il sorriso senza pudore al proprio collega d’ufficio è un altro segnale da prendere in considerazione. Infine, se anche al momento di coricarsi si prova fastidio allora val la pena di fare un ragionamento serio e trarre le inevitabili conclusioni.

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