L’iperglicemia è un problema piuttosto diffuso, da combattere con l’aiuto dello specialista . Dal punto di vista della dieta , si può fare davvero moltissimo per tenere sotto controllo i valori degli zuccheri nel sangue . Infatti, la glicemia è strettamente legata agli alimenti che consumiamo. Dalle fibre dei vegetali ai cereali integrali , la dieta vincente è quella che punta su cibi sani e abbinamenti dal basso indice glicemico. Da non sottovalutare, poi, il potere benefico dell’attività fisica : muoversi con costanza, infatti, aiuta a combattere il diabete
Una farmacia chiamata verdura
L’alimentazione consigliata per controllare l’iperglicemia si basa su un menu a basso indice glicemico e ricco di fibre . Per abbassare l’indice glicemico del pasto, entrano in funzione proprio i superpoteri delle fibre . Quest’ultime, infatti, vanno a limitare l’assorbimento di zuccheri nel sangue.
Un ulteriore trucco per diminuire l’impatto glicemico di pasta, pane o riso, è aggiungere sempre una quota proteica al menu. Dal punto di vista della tipologia di vegetali consigliati , in caso di iperglicemia, il mondo “green” degli ortaggi offre davvero una vasta scelta di alimenti benefici .
Da preferire, verdure a foglia verde e “amare” a volontà, sia cotte sia crude. Per quanto riguarda la frutta , invece, quest’ultima andrebbe consumata con moderazione (a causa del contenuto di fruttosio) , limitando soprattutto il consumo di fichi, cachi, mandarini e banane.
Evviva il piatto unico
Tenere sotto controllo l’iperglicemia, non significa certamente eliminare tutti gli zuccheri dalla dieta. I carboidrati da prediligere sono quelli complessi (pasta, riso, pane) e in versione integrale . Le fibre , infatti, aiutano ad abbassare l’indice glicemico di un pasto a base di carbroidrati.
Fibre che aumentano le loro quantità (e i benefici) se, ai cereali integrali, aggiungiamo anche un po’ di legumi (ceci, lenticchie, fagioli, meglio se non in scatola), ma non più di 1-2 volte a settimana perché anche i legumi contengono carboidrati . Otterremo, così, un perfetto piatto unico e una fonte sana di proteine vegetali.
Il piatto “perfetto” per contrastare l’iperglicemia è quello che vede sempre abbinati carboidrati e proteine . Per esempio: pasta integrale con merluzzo , riso integrale con pollo…Per condire, ottimo un filo di olio EVO a crudo.
Patate , castagne e mais sono da considerasi amidi e vanno consumati solo saltuariamente , abbinati esclusivamente a proteine.
Per abbassare ulteriormente l‘indice glicemico di pasta e riso, infine, è preferibile cuocerli al dente.
No a miele, marmellata e succhi di frutta
Chi ha bisogno di tenere sotto controllo l’iperglicemia, deve limitare al massimo il consumo di zuccheri semplici . A partire dallo zucchero “tradizionale” , bianco o di canna, fino ad arrivare a fruttosio e miele .
Da evitare, inoltre, anche composte e marmellate . Questi preparati sono zuccheri allo stato “puro”, in grado di far impennare i livelli di glicemia all’istante. Allo stesso modo vanno limitati, se non evitati, succhi di frutta e bevande dolci : in un bicchiere di cola , per esempio, sono contenuti quantitativi impensabili di zucchero.
No anche a: frutta sciroppata , caramelle, budini, gelatine , superalcolici e insaccati. Attenzione, poi, al modo in cui si consuma la frutta: meglio, per esempio, mangiare un’arancia intera (comprensiva di fibre), al posto di una spremuta o di un succo concentrato.
Pesce, carne magra e formaggi
Controllare la glicemia significa conoscere l’indice glicemico dei cibi che consumiamo e, ancor più importante, del pasto nel suo complesso .
A colazione, pranzo e cena, dunque, è necessario assumere sempre una quota di proteine . Quali? Da evitare insaccati e cibi molto grassi. Sì, invece, a: pesce fresco o surgelato (anche 3-4 volte a settimana), carne bianca (pollame, tacchino…), affettati magri, formaggi non grassi (anche il Grana Padano), uova, latte e yogurt.
Nel controllo dell’iperglicemia , quindi, è fondamentale tener sempre presente il concetto di equilibrio tra quantità di carboidrati, proteine e grassi.
Attenzione ai chili di troppo
Lo stretto legame che unisce diabete di tipo 2 (e iperglicemia) e sovrappeso, è ormai stato ampiamente dimostrato dalla comunità medico-scientifica. Perdere i chili di troppo (soprattutto se concentrati nella parte superiore del corpo) è funzionale alla prevenzione dell’iperglicemia .
E quest’ultima tende, a sua volta, a farci accumulare adipe (soprattutto su giro vita, braccia e seno). Una delle prime regole per contrastare l’iperglicemia, dunque, è evitare il sovrappeso . In tal senso, oltre a seguire un’alimentazione finalizzata al controllo dei livelli di glicemia , sarà bene ridurre l’apporto calorico complessivo , attraverso l’impostazione di una dieta personalizzata da concordare con lo specialista.
Cammina, corri, vai in bicicletta
Chi pratica costantemente attività fisica , ha molte meno probabilità di soffrire di iperglicemia e diabete. Dunque, è bene imparare a dire no alla sedentarietà e alla pigrizia.
L’ideale sarebbe iscriversi in palestra ma, per le più pigre, può funzionare benissimo anche una camminata quotidiana a passo sostenuto (o una corsetta mattutina ) . Altri “espedienti” furbi per muoversi sono: andare al lavoro a piedi , fare le scale e dimenticarsi dell’ascensore, portare il cane a correre nel parco , giocare con i bambini all’aperto, inforcare la bicicletta per andare a fare la spesa.