Più di 5mila anni fa, in Oriente (parliamo soprattutto di Cina e Giappone), alcuni funghi erano conosciuti e utilizzati per le loro ottime proprietà terapeutiche. Pensate che alcune specie erano considerate vere e propri elisir di lunga vita tanto che solo alcune ‘personalità’ erano autorizzate a farne uso. E, a quanto pare, il loro grande potere curativo è arrivato fino a nostri giorni.
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“Esistono più di 14mila specie di differenti funghi in natura e il 5% possiede proprietà medicinali . Questo significa che sono circa 7mila i funghi che potremmo definire terapeutici “, spiega Giuliana Adami che spiega come alcuni componenti siano trasversali a moltissimi funghi. “Alcune proprietà interessano molte specie”, continua l’esperta, “grazie ad esempio alla fortissima presenza di polisaccaridi e in modo particolare di betaglucani, sono in grado di rinforzare e riequibrare il sistema immunitario . Non solo: hanno una grande azione anti-infettiva, prebiotica, antiossidante ed epatoprotettiva “. Sono inoltre ricchi di vitamine e sali minerali e per questo fonte di benessere psicofisico.
Il Reishi , che in Cina è addirittura soprannominato il fungo dell’immortalità e venerato come uno dei più importanti elisir , ha la funzione di stimolare il sistema immunitario e aumentarne le difese . “In questo periodo quindi, ma durante tutti i cambi di stagione in genere”, spiega l’esperta, “si possono sfruttare le sue capacità toniche ed energizzanti “.
Ma questo fungo ha anche altre proprietà: “È infatti in grado di trattare problematiche delle vie respiratorie , disturbi gastrici ed è ipoglicemizzante , riesce cioè a regolare la quantità di zucchero nel sangue, e quindi utile per coloro che hanno un diabete di tipo 2″, sottolinea la naturopata.
Il Maitake , molto conosciuto e utilizzato in Giappone, “grazie alle potentissime proprietà dei polisaccaridi contenuti in esso può diventare un validissimo supporto durante le cure chemioterapiche alleviando e aiutando a contrastarne gli effetti collaterali”, continua Giuliana Adami.
Un altro fungo dalle proprietà curative leggendarie , oltre che il più conosciuto e diffuso, è senza dubbio lo Shiitake , tanto che viene spesso utilizzato anche in cucina perché grazie al suo sapore gustosi, si presta a numerose cotture e ricette.
“Lo Shiitake “, racconta l’esperta, “è ricco di sali minerali, vitamine del gruppo B, aminoacidi e minerali come il potassio, il fosforo, il magnesio, il calcio, il ferro e molti altri. È in grado non solo di abbassare la pressione e tenere a bada i livelli di colesterolo , ma è anche un ottimo alcalinizzante tanto che riportando in equilibrio il pH riesce a curare l’uricemia alta e, di conseguenza, la gotta”.
“I funghi “, conclude la naturopata, “si possono trovare sotto forma di integratori in tutte le farmacie ed erboristerie ed è utile assumerli dalle 2 alle 3 volte al giorno . La loro efficacia è stimolata dall’utilizzo di vitamina C a cui vanno sempre abbinati. Il mio consiglio è naturalmente sempre quello di evitare comunque il ‘fai-da-te’ e affidarsi alle mani di un esperto e, nei casi di altre patologie in corso, di chiedere sempre il parere del medico curante e, in nessun caso, interrompere la consueta terapia”.