1/4 – Introduzione
Il bullismo in rete, noto come cyberbullismo, è un fenomeno sempre più diffuso. I fatti di cronaca sono ormai pieni di vittime del bullismo in rete. Questa tipologia di bullismo è ancora peggio di quella tradizionale, perché non conosce confini. Il bullismo tradizionale di solito è limitato ad un gruppo di persone e ad un ambiente preciso come: la scuola, il lavoro, la propria compagnia di amici, la palestra. Per liberarsene e non avere più problemi, spesso è sufficiente: cambiare scuola, quartiere, farsi nuovi amici, chiedere un trasferimento sul lavoro. Il bullismo in rete invece è molto più complesso, non ha confini, gira sui social e non si sa a quante persone vengono coinvolte. Alla fine si è presi di mira anche da perfetti sconosciuti, che si basano sulle pubblicazioni altrui. In più il bullismo in rete può riguardare persone di tutte le età e non solo ragazzini. Difendersi ed evitarlo diventa difficile, ma è possibile. Esistono dei modi per difendersi dal bullismo in rete. Prima di vedere quali è bene sapere, che la cosa migliore è interrompere immediatamente il fenomeno.
2/4 – Non fidatevi
Se volete davvero evitare il bullismo in rete, evitate di inviare ad amici e fidanzati foto e video hard, o che vi ritraggono in condizioni un po sconce. Spesso il bullismo in rete comincia proprio cosi. Purtroppo questa pratica è ormai molto diffusa sia dai giovanissimi, specie dalle ragazzine, che dai meno giovani. Molte ragazze, anche a 30 40 anni, temono di essere abbandonate dal proprio ragazzo. Se fanno certe richieste e vi ricattano cosi, meglio lasciar perdere certi amici o fidanzati. Chi vi vuole davvero bene non ha grande interesse ad avere un vostro video hard, ma preferisce incontrarvi e fare sesso con voi. Che se ne fa il vostro ragazzo di un vostro video o una vostra foto nuda, quando può vedervi e stare con voi? Chiedetevelo e chiedetelo a lui. La sua risposta, o il suo silenzio, saranno molto indicativi. In ogni caso non fidatevi, purtroppo non ci sono garanzie che, lui terrà il video o le foto solo per se. Non date a queste persone la possibilità di ricattarvi e deridervi. Se però queste cose vi piacciono e volete proprio farle, abbiate almeno il buon senso di non essere riconoscibili. Non mostrate mai il vostro volto, o qualcosa che possa ricondurvi a voi, come un particolare segno sulla pelle o un tatuaggio. Non mostrate nemmeno il pavimento di casa. In questo modo anche se i vostri video e foto finiscono in rete, nessuno potrà dimostrare che siete proprio voi.
3/4 – Sparire dai social
Un altro modo per difendersi dal bullismo in rete è sparire dai social e chiedere ai nostri amici di non diffondere video e contenuti contro di noi. Se siete presi di mira su un social preciso, sparite! Di solito si viene presi di mira sul social blu, perché è il social più usato, ma nulla vieta che possano essere coinvolti più social. Si può essere oggetto di scherno solo in un gruppo o una pagina del social, oppure sul proprio profilo. Nel caso di un gruppo o di una pagina, normalmente è sufficiente abbandonare quel gruppo o non seguire più quella pagina. Se chiamate la polizia postale, sarà la prima cosa che vi dirà. Non insistete a battibeccare su quel gruppo, cercando di far valere le proprie ragioni o di difendervi. Appena vi accorgete che siete diventati oggetto di scherno, e quindi vittima di bullismo in rete, qualunque ne sia il motivo, lasciate perdere ed abbandonate il gruppo o la pagina. Difficilmente qualcuno vi cercherà. Se invece si è presi di mira sul proprio profilo le cose sono più difficili, ma la difesa è sempre possibile. Se il bullismo in rete è ancora in fase iniziale, eliminate dagli amici chi comincia a crearvi problemi. Se invece siete proprio vittime di bullismo in rete, eliminate il vostro profilo. Sparite proprio da quel social. Se vi rifate un profilo, usate un nome ed una foto diversi e non riconducibili a voi. Escludete tutte le persone che vi hanno fatto diventare oggetto di bullismo in rete, ed escludete anche chi ha contribuito. Chiedete ai vostri amici di non pubblicare e non commentare i contenuti contro di voi. In questo modo la loro diffusione verrà interrotta. Nel frattempo dovreste almeno aver cambiato compagnia ed avere nuovi amici e contatti. Non fate l’errore di contattare o aggiungere persone che potrebbero far ricominciare tutto. Se chi vi derideva in rete, vede che non ci siete più, non avrà più interesse a continuare.
4/4 – Chiedete aiuto
Infine un ultimo modo per difendersi dal bullismo in rete è chiedere aiuto. Evitate di isolarvi, da soli diventa davvero un problema uscirne. Parlate con qualcuno: un fratello o sorella maggiore, un genitore, un insegnante se siete ancora a scuola, un adulto, infine la polizia postale. A differenza del mondo reale, la rete da un vantaggio enorme: il tempo. In rete possiamo prenderci tutto il tempo per rispondere e studiare una strategia, non siamo obbligati a rispondere a volo, come nel mondo reale. Prima di cominciare una discussione in propria difesa, con chi ci prende in giro, chiamate qualcuno e chiedete consiglio. Se siete in casa, un fratello maggiore o un genitore vi aiuteranno. La cosa migliore è non rispondere proprio. Se siete fuori casa, potete anche chiedere consiglio ad un insegnante, facendogli leggere cosa vi scrivono. Se sono compagni di scuola i provvedimenti contro di loro non tarderanno. Potete anche chiedere aiuto alla polizia postale. In fase iniziale è facile che vi diano dei semplici consigli, senza confondersi troppo. La polizia postale interviene quando ormai la cosa vi è sfuggita di mano ed è veramente grave. Può chiedere ai gestori del social di rimuovere i contenuti ingiuriosi contro di voi, però una volta tolti, spesso vengono rimessi in rete. A quel punto come già detto, meglio sparire dai social, cambiare amici e scuola, se anche i compagni di scuola sono coinvolti. Ricordatevi che si vive benissimo anche senza social, fuori dalla rete esiste un mondo tutto da vivere e da scoprire.