1/9 – Introduzione

Parliamo di golf, uno sport elegante, che ci rimanda subito con la mente a quei prati immensi e curati che si vedono in tv, dove ricchi uomini intrattengono incontri politici o d’affari, tra un tiro e l’altro. Ma per essere dei campioni di golf, non serve solo fortuna, bisogna imparare delle tecniche, saper riconoscere i vari tipi di mazze, capire la direzione del vento, calcolare le distanze: insomma un gioco non proprio semplice! In questa breve guida vogliamo darvi qualche dritta su come eseguire perfettamente uno swing con il driver, in modo da permettervi di avvicinarvi il più possibile al bersaglio con un ottimo lancio lungo della pallina. Come per ogni tipo di tiro, la sua buona riuscita dipende non solo dalla meccanica ma anche dalla posizione e dall’impugnatura (fase detta “stance”). Ed è proprio su questa che bisognerà iniziare a lavorare.

2/9 Occorrente

  • driver
  • pallina

3/9 – Fase stance: la posizione delle gambe

La prima cosa da fare e posizionarsi correttamente rispetto alla pallina posta sul tee. Dovrete sistemarvi di lato alla pallina, con la spalla e il braccio destro verso il bersaglio se siete destrorsi, con la sinistra, invece, se siete mancini. Il piede anteriore sarà quello più prossimo alla pallina. Apritele gambe in modo che la loro ampiezza superi la distanza tra le scapole: maggiore sarà l’apertura delle gambe, più ampio potrà essere l’arco del tiro. Il peso del corpo dovrà essere mantenuto sul piede posteriore, la testa e la spalla anteriori dovranno risultare leggermente più indietro rispetto alla pallina, altrimenti il lancio non sarà abbastanza lungo e potreste anche colpire la pallina in maniera errata, dandole una curvatura a destra o a sinistra. Le ginocchia dovranno rimanere morbide e leggermente piegate.

4/9 – Fase stance: la posizione delle braccia

Impugnate il driver facendo in modo che la mano posteriore risulti più in basso rispetto a quella anteriore sull’impugnatura del driver. Le mani non dovranno premere sulla mazza e non dovranno formare alcun tipo di angolazione, altrimenti il tiro ne risentirà prendendo strane direzioni. La spalla posteriore dovrà risultare abbassata rispetto a quella anteriore, più o meno della stessa distanza che esiste tra le mani: la mano posteriore risulterà più in basso e quella anteriore più in alto. Il sollevamento della spalla anteriore verso l’alto farà sì che, in automatico, il peso del corpo si sposti prevalentemente sul piede posteriore. Con questa posizione, il driver colpirà la palla formando un perfetto angolo acuto, tra il piano del terreno e la mazza stessa, che lancerà la pallina il più vicino possibile al bersaglio.

5/9 – Fase meccanica: il backswing

A questo punto iniziate a sollevare la mazza mantenendo un angolo acuto e spostando il peso del corpo completamente sulla gamba posteriore. Questa face si chiama “backswing” (o anche “upswing” poiché la mazza tende a salire verso l’alto), poiché prevede l’allontanamento del driver dalla pallina, portandolo verso il braccio posteriore che risulterà piegato, mentre il braccio principale (quello anteriore) dovrà risultare completamente dritto. Ricordate che in questa fase la mazza e il braccio anteriore dovranno formare un angolo retto, mentre in fase di salita, il braccio posteriore e quello anteriore dovranno risultare incrociati a formare una sorta di X.

6/9 – Fase meccanica: il downswing

Adesso occorrerà far ridiscendere il driver, spostando gradualmente il peso del corpo dalla gamba posteriore a quella anteriore. Il movimento dovrà essere fluido e non dovrete badare ad imprimere eccessiva forza al driver, quanto a mantenere corretta la sua posizione in modo che il colpo risulti netto e privo di angolazioni. Le braccia dovranno essere completamente tese nel momento dell’impatto e dovrete conservare questa tensione in più possibile.

7/9 – Fase meccanica: il follow-through

Una volta colpita la pallina, non fatevi prendere dall’ansia e completate la fase di follow-through. Dovrete ruotare e poi sollevare il piede posteriore, spostando completamente il peso del corpo sul piede anteriore. Non abbiate fretta di effettuare la torsione del piede, fatelo solo dopo aver colpito la pallina e mai prima. A questo punto, anche tutto il tronco subirà una torsione e le braccia si piegheranno: il gomito anteriore per primo, seguito da quello posteriore, incrociando quindi i due avambracci. Questo movimento sarà utile per aumentare la velocità impressa alla testa del driver.

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9/9 Consigli

  • Per assumere la corretta posizione delle spalle in face di stance, è possibile portare dietro la schiena, con la mano verso il ginocchio, il braccio posteriore in modo che la spalla anteriore si alzi e quella posteriore si abbassi. A questo punto sarà possibile riportare la mano posteriore sulla mazza.
  • In fase di downswing non bisogna rallentare la velocità del driver per paura di sbagliare. Mantenete, invece, costante la velocità in fase di discesa e di impatto.
  • L’esercizio costante è fondamentale, e può essere fatto anche in casa, senza driver e senza pallina, allenandosi semplicemente con la postura e i movimenti delle braccia.
  • Non scoraggiatevi se lo swing non vi riuscirà sempre perfettamente: periodi “no” capitano anche ai professionisti più bravi.

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