1/6 – Introduzione

Le patate sono tra gli alimenti più consumati al mondo grazie alla loro bontà ed alla loro versatilità in cucina. Tuttavia è molto importante sapere che questi tuberi possono diventare tossici se ingeriti in grandi quantità a causa della solanina, un glicoalcaloide tossico presente nella buccia ed all’interno delle patate. La solanina e l’acrilamide, un’altra sostanza nociva potenzialmente cancerogena, sono pericolose però soltanto se ingerite in dosi eccessive. In questa utilissima guida vi spiego in modo dettagliato come evitare intossicazioni da patate e vi svelo i piccoli trucchi che possono permettervi di consumare questo delizioso alimento senza correre rischi per la vostra salute, godendovi i vostri piatti preferiti.

2/6 Occorrente

  • Qualche informazione

3/6 – Scelta

Conoscere bene le patate può aiutarvi molto al momento dell’acquisto. Quando vi recate nel vostro negozio preferito oppure al supermercato, così come al mercatino rionale, mettete in atto questi semplici accorgimenti: scegliete sempre patate giovani ma non troppo immature. Le cosiddette patate novelle, infatti, vengono raccolte precocemente e questo fattore le rende più ricche di solanina, l’alcaloide che se ingerito in forti dosi provoca mal di pancia, nausea, diarrea, vomito e tachicardia. Abbiate sempre cura di scegliere patate sane, senza macchie, muffe, ammaccature e controllate che la loro buccia non sia raggrinzita. La buccia rugosa è infatti un sintomo di patate troppo vecchie, che hanno quindi avuto più tempo per accumulare la dannosa solanina.

4/6 – Conservazione

Le patate devono essere sempre conservate fuori dal frigorifero in un luogo asciutto e buio, poiché la luce potrebbe farle germogliare rendendole potenzialmente tossiche. La luce del sole oltre a stimolare la crescita di germogli sulle patate, rende la buccia di questi tuberi di un colore verdastro, ed in questo caso è importante scartare le patate senza indugi. Questo perché le patate di colore verde sono maggiormente ricche di solanina. Seguite queste regole alla lettera e non avrete mai problemi di intossicazione dovuta alle patate. Naturalmente questi consigli valgono ancora di più se le patate sono destinate all’alimentazione dei vostri bambini.

5/6 – Cottura

Per escludere ogni possibilità di subire un’intossicazione da patate dovete avere cura di sbucciarle sempre prima di cucinarle. E’infatti nella buccia che la solanina si deposita in quantità maggiore. Tra tutti i sistemi di cottura la bollitura è da preferire alla frittura perché quest’ultima provoca il formarsi di acrilamide ed altre sostanze potenzialmente cancerogene. Come ultima precauzione, ricordatevi di non scaldare mai le patate avanzate perché sottoponendo le patate ad una seconda cottura i nitrati contenuti nella polpa si trasformano facilmente in nitriti, che si legano all’emoglobina impedendo al sangue di ossigenarsi. Se proprio vi avanzano delle patate cotte e non volete buttarle, potete condirle con olio e aceto ottenendo una bella insalata fredda, gustosa e veloce da preparare.

6/6 Consigli

  • Se ne avete la possibilità scegliete patate di coltura biologica perchè contengono il 30% in meno di solanina

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