1/5 – Introduzione
Uno degli esercizi più comuni per tenersi in forma riguarda i muscoli addominali. Infatti gli addominali sono i muscoli più difficili da appiattire, dato che sono i primi ad essere influenzati dall’alimentazione. Ma la semplicità dell’esercizio, spinge in tanti a fare numerose ripetizioni, anche giornaliere. Occorre sapere però, che fare correttamente gli addominali non è molto semplice. Anzi, una postura scorretta, mette in serio pericolo la colonna vertebrale. Se non siete degli esperti dunque, fatevi supportare da un personal trainer. Questa guida si propone appunto di spiegarvi come fare gli addominali senza sforzare la schiena.
2/5 Occorrente
- Tappetino; abbigliamento da fitness
3/5 – Tenere la colonna vertebrale in linea con la testa
Il primo esercizio, consiste nell’eseguire 3 serie da 15 ripetizioni, distesi a terra (preferibilmente su di un tappetino), con le ginocchia sollevate e flesse sull’addome, avvicinando il busto alle ginocchia, con la testa in linea con la colonna vertebrale, e non flessa in avanti. Facendo ciò si evita di sforzare i muscoli della schiena, agevolando e stimolando correttamente i muscoli addominali. Successivamente, raggiunto un grado di allenamento medio-avanzato, è possibile aggiungere dei pesi (prestando attenzione a non sovraccaricare il fisico).
4/5 – Sollevare testa e spalle dal suolo
Il secondo esercizio, è analogo al primo, ma come differenza, prevede lo scorrimento delle braccia lungo i fianchi, fino a toccare il fondo del gluteo. La testa e le spalle devono essere leggermente sollevate dal suolo, e il movimento dev’essere lento e fluido. Anche per questo esercizio le serie sono 3 e le ripetizioni sono 15. È importante che le braccia e le spalle non strofinino al suolo, ma che siano leggermente sollevate durante lo scorrimento, e che le gambe stiano più ferme possibile.
5/5 – Eseguire la posizione portafoglio
Il terzo e ultimo esercizio, chiamato anche portafoglio, consiste nel posizionarsi inizialmente sul tappetino, con gambe unite e distese, e braccia nella medesima posizione. Successivamente si continua, sollevando contemporaneamente le gambe, avvicinando il busto con le braccia a 90°, verso le caviglie fino a toccarle. Anche per questo esercizio il ritmo è fondamentale così come la forma della schiena che deve mantenersi eretta. Le ripetizioni sono 12 e le serie sono 3. Le gambe devono mantenersi alla massima estensione e dritte. Se siete alle prime armi, è difficile che possiate raggiungere facilmente le caviglie. Non sforzatevi troppo e raggiungete esclusivamente il punto di massima flessione. Se vi ponete come obiettivo esclusivo quello di raggiungere le caviglie, sarete portati ad effettuare un movimento scorretto e quindi a sovraccaricare la schiena.