1/5 – Introduzione

Se vi piace planare sull’acqua potete optare per il kitesurfing, che è praticamente uno sport simile al surf con tavola a vela, ma con la differenza che la spinta avviene in un kite ovvero una sorta di palloncino da far gonfiare in aria con il vento. Praticare questo sport non è difficile, specie per chi è già un esperto surfista. Tuttavia per i principianti c’è la possibilità di compiere i primi passi in acqua bassa, dopodiché basta prendere un paio di lezioni in un centro specializzato per diventare degli esperti e capire come praticare il kitesurfing in acque più profonde.

2/5 Occorrente

  • Kitesurf

3/5 – Orientare il kite in base al vento

Per praticare il kitesurfing è necessario imparare a conoscerlo, lanciandolo in aria come una sorta di aquilone e maneggiarlo in base alla direzione del vento standosene all’impiedi sulla spiaggia. In tal modo si riesce a capire come orientare l’asta per guadagnare velocità o cambiare direzione, così come mettere in pratica alcune figure tipiche che servono per modificare la posizione del corpo quando si è in acqua.

4/5 – Dedicarsi al movimento del corpo

Una volta imparato come si maneggia il kite, giunge il momento di dedicarsi al movimento del corpo. Si tratta infatti di una tecnica che è fondamentale per planare sull’acqua all’impiedi, allo stesso modo di come si usa fare con la tavola a vela. Nello specifico bisogna sfruttare il bacino e i piedi come assi rotatori, che consentono di cambiare direzione della tavola stessa sull’acqua. Quest’ultima all’inizio deve preferibilmente essere bassa, per poi fare del kitesurfing in acque più alte una volta diventati esperti. Un altro importante accorgimento riguarda l’imbracatura che deve essere corretta ed in grado di tenere il kite ancorato al corpo, in modo da poterlo maneggiare con disinvoltura man mano che si presentano le condizioni di vento a favore, contro o laterale. In tutti i casi è fondamentale imparare a stare in equilibrio sulla tavola, evitando di far cadere il corpo all’indietro.

5/5 – Imparare a cambiare la direzione

Dopo aver ottimizzato il risultato dal punto di vista dell’equilibrio sulla tavola ed imparato come tenere alto il kite, è necessario apprendere anche il modo per cambiare direzione quando si plana sull’acqua. Per fare ciò non è difficile; infatti, è sufficiente spingere la barra in avanti in modo che il kite si posizioni sopra la testa. In questa condizione la velocità tende a rallentare, consentendo di spostare il kite nella direzione del vento opposta a quella precedente. Dopo aver appreso queste nozioni preliminari per fare del kitesurfing professionale, un paio di lezioni con un istruttore servono a massimizzare il risultato.