«“Ho sbagliato”, “Non ho fatto abbastanza”, “Nella vita ho commesso troppi errori”. Sono alcune delle frasi ricorrenti che sento ripetere dalle donne. E questo nonostante abbiano scoperto di saper fare tante cose, e di saperle fare bene. Una ricchezza di talenti che,però, deve incanalarsi nelle rigide norme della società di oggi, frutto di una visione maschile. Le regole, allora, sono diventate “l’occhio” interiore sempre pronto a giudicare. Alimentando sensi di colpa e di inadeguatezza, eterne ansie, inquietudini.
Per “mettersi il cuore in pace”, quindi, bisogna cambiare prospettiva. Uscire dal mito della perfezione, accettare i propri limiti ma anche la propria preziosa originalità. Sapendo che, così, facciamo un dono a noi stesse e ci apriamo alla conquista interiore della libertà. Sì, noi donne di oggi possiamo scegliere. Di camminare leggere nella vita, lasciare andare i pesi,perdonare, prima di tutto noi stesse. Perché gli errori sono i nostri maestrie, superata la sofferenza che procurano, possiamo andare oltre, forti della voglia di ripartire con un’altra consapevolezza. Forse ci aspetta la solitudine? È per questo che vogliamo tenere tutto sotto controllo?
Ma non siamo sole, se sappiamo ascoltare l’empatia delle altre donne,se nutriamo con le piccole cose di ogni giorno la fiducia e la speranza nella vita. A quel punto potremo assaporare la felicità, che non sarà più un obiettivo irraggiungibile ma una presenza soffusa e quotidiana della quale essere grate».
Michela Morgana – Psicoterapeuta di impostazione buddhista e poetessa. Ha scritto Il fango e il loto (Arpanet).