1/6 – Introduzione

Le capriole, chiamate anche capovolte, sono tra gli esercizi che i bambini amano di più, ma che tantissime volte sono difficili da imparare e da eseguire nella maniera corretta. Sono anche tra gli esercizi basilari che si insegnano durante le ore di ginnastica a scuola, ma sono anche la base per poter imparare esercizi più complessi come il salto mortale.
Accade spesso che al bambino, ma anche agli adulti, non venga insegnato il modo esatto per eseguirle e cimentandosi da soli si rischia soltanto di farsi del male, danneggiando diverse parti del corpo, come la schiena, il collo e la testa. Inoltre, il non riuscire a farle demotiva la persona, che spesso rinuncia all’esercizio pensando di non essere in grado di portarlo a termine. Quello di cui ci occuperemo nei passaggi seguenti è semplicemente spiegarvi il procedimento corretto per fare le capriole, ma tenete conto del fatto che, anche se si tratta di un esercizio molto semplice, non è sufficiente leggere una guida per imparare l’esecuzione: ricordatevi che farvi seguire da un istruttore è il modo migliore per imparare e per evitare di farsi male.

2/6 Occorrente

  • Tappetino imbottito

3/6 – Modo scorretto di fare le capriole

Cominciamo subito col dire che chi non riesce a fare le capriole, tendenzialmente, punta la testa in terra o su altre superfici morbide e, spingendosi con le gambe, prova a fare la capovolta, ottenendo così un risultato pessimo. In questa maniera, oltre a procurarsi diversi stiramenti al collo, si rischia di danneggiare anche la zona cervicale, col rischio di risentire dei fastidi anche in età adulta. Se non si riesce a fare tale esercizio da soli, specialmente se ci si trova in palestra, è preferibile rivolgersi all’insegnante o istruttore che vi indicherà il modo corretto per eseguirlo.
Inoltre per evitare infortuni o oltro è sempre bene fare prima alcuni esercizi di riscaldamento per sciogliere le diverse parti del corpo.
Eseguire quindi esercizi per l’allungamento del corpo, la rotazione dei piedi per sciogliere le caviglie, l’allungamento dei polsi, e l’allungamento del collo. Questi esercizi di stretching aiuteranno a rendere i muscoli più elastici e a non essere rigidi durante l’esecuzione.

4/6 – Modo corretto di fare le capriole

Per prendere un minimo di sicurezza è meglio fare le prime capriole in materassi o superfici morbide, in modo tale da attutire i movimenti e l’appoggio e non farsi male; inoltre, bisognerà eseguire passo per passo i movimenti che spiega l’istruttore. Il primo movimento da fare è quello di tenere unite le gambe e poggiare le mani per terra con le braccia allineate alle orecchie. Partendo da una posizione in piedi in cui si stendono le braccia verso l’alto con i palmi delle mani rivolti verso l’esterno, tenete le gambe unite e incurvate leggermente la schiena. Quindi abbassarsi e poggiare le mani al suolo distanti una decina di centimetri dal corpo. Successivamente si dovrà curvare il capo in modo che il mento vada a toccare lo sterno, quindi con le gambe si deve dare una spinta in avanti e, cercando di non perdere l’equilibrio, e di non far toccare la nuca per terra seguendo la direzione del tronco per non cadere su un lato. Ovviamente tale procedimento dovrà essere fatto molto delicatamente, senza scaraventarvi con violenza sul materassino. L’ideale è atterrare sulla parte superiore della schiena, e mentre si esegue la rotazione mantenere le braccia in avanti in modo da avere spinta sufficiente per potersi tirare su una volta terminata la rotazione.

5/6 – Metodo per insegnare ai bambini le capriole

I bambini che non imparano a fare in casa o in palestra le capriole, spesso hanno il terrore di fare tale esercizio a scuola, durante le ore di educazione fisica. La maestra in questo caso deve aiutare il bambino e accompagnarlo nei movimenti fino alla completa esecuzione, senza metterlo in imbarazzo o rimproverarlo se non è ancora capace di eseguirlo correttamente. Mettendo una mano sulla nuca e una sulla pancia, si invita il bambino o l’adulto a spingersi con le gambe e fare la capovolta morbidamente. Tenendo le ginocchia leggermente piegate, si appoggiano i piedi nuovamente a terra. Ai bambini è possibile insegnare la capriola già ai diciotto mesi d’eta, naturalmente sempre con l’aiuto di un adulto. Se il bambino ha il timore di questo esercizio, è meglio non insistere e lasciare passare almeno qualche altro anno prima di ritentare, in modo tale da non traumatizzarlo. Vedrete che con un pizzico di pazienza e un po’ di impegno e costanza riuscirete a imparare.

Ricordatevi inoltre di evitare di mangiare o bere prima dell’esecuzione dell’esercizio, e che troppe capriore, se non si è abituati, potrebbero farvi sentire male causandovi un senso di nausea. Non esagerate quindi se siete dei principianti, ci sarà sempre tempo per migliorare.

6/6 Consigli

  • State attenti ai movimenti del collo, avvicinate il più possibile il mento al petto per evitare possibili infortuni alla zona cervicale.

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