1/5 – Introduzione
La vasculite è una malattia del sistema immunitario, che caratterizzata i globuli rossi erroneamente come corpi estranei, portando all’infiammazione dei vasi sanguigni. Ci sono molti tipi di vasculite, alcune delle quali sono genetiche. Questa condizione può essere sia di breve durata, che cronica, provocando ai vasi sanguigni cicatrici, che l’indeboliscono. Nei casi più gravi, organi e tessuti non assorbono bene il sangue e questa forma di vasculite può rivelarsi mortale. Alcuni tipi di vasculite possono richiedere un trattamento a lungo termine. I trattamenti naturali più efficaci per la vasculite utilizzano un approccio olistico. Ecco come fare un impacco contro la vasculite.
2/5 – Scelta della terapia non farmacologica
La terapia non farmacologica consiste nel fare un impacco contro la vasculite. Il trattamento serve per diminuire l’infiammazione dei vasi sanguigni e a migliorare la funzione degli organi colpiti. Per favorire la circolazione è possibile una terapia locale mediante impacchi sulla parte colpita. Bisognerà alternare impacchi caldi e freddi (per esempio alternare borsa dell’acqua calda e borsa del ghiaccio).
3/5 – Preparazione dell’impacco
La preparazione di un impacco è molto semplice. Per sfruttare il massimo dell’efficacia terapeutica è necessario conoscere e mettere in pratica la corretta modalità d’uso. Prima di procedere con la realizzazione dell’impacco è necessario preparare tutta la strumentazione.
4/5 – Esecuzione del bendaggio
Gli impacchi si preparano aggiungendo poche gocce dell’essenza prescelta in un recipiente contenente acqua calda o fredda. Dopo averla immersa nell’acqua aromatica, la benda va immediatamente estratta, ben strizzata e applicata direttamente sulla pelle pulita e asciutta. L’impacco va tenuto accostato alla parte interessata fino a quando la sua temperatura avrà raggiunto quella corporea. L’operazione va ripetuta più volte per beneficiare completamente dell’efficacia dell’impacco.
5/5 – Differenza tra gli impacchi
L’unico elemento che distingue gli impacchi caldi da quelli freddi è la temperatura dell’acqua in cui vengono disperse le essenze. Questo piccolo particolare è importante per distinguere i vari tipi di impacchi e le loro finalità terapeutiche. Gli impacchi caldi devono essere tenuti sulla pelle fino a quando la benda si raffredda raggiungendo la stessa temperatura corporea. Sono usati soprattutto per il trattamento di reumatismi, artrite e mal di schiena. Gli impacchi freddi devono essere trattenuti sulla pelle fino a che la benda si riscalda.