1/6 – Introduzione

La fistola è un piccolo tunnel che si può creare tra un organo e l’altro oppure tra una cavità esterna e la cute, trovando così terreno fertile perché l’infezione si diffonda. Sovente si presenta nel tratto intestinale che il più delle volte, aprendosi genera la fuoriuscita del pus che, si deposita nel tessuto esterno della fistola. Tuttavia, se questo pus non esce ma s’indurisce, provoca la formazione di un condotto che attraversa tutti gli organi coinvolti. I sintomi sono diversi, infatti variano a seconda delle zona in cui si forma. Anche se presentano sintomi diversi hanno in comune la presenza di un ascesso e la secrezione di sostanze che si depositano nel condotto: queste sostanze possono aumentare l’infezione. Aggiungiamo che, le fistole sono portatrici di infezioni e, se vengono trascurate possono portare a delle gravi complicanze come: sepsi e cancrena. Adesso seguiamo i consigli che ci fornisce questa guida su come fare un impacco contro la fistola.

2/6 Occorrente

  • Olio tea tree
  • acqua calda e sale

3/6 – Intervento chirurgico

La sola cura, per eliminare totalmente la fistola, è l’intervento chirurgico: questa operazione è indispensabile per evitare l’aggravamento della situazione. Dopo l’intervento è opportuno stare a riposo e fare degli impacchi. Il dolore post operatorio si può lenire sia attraverso la somministrazione di antidolorifici sia con impacchi. Questi ultimi oltre ad alleviare il dolore sono utili per l’evacuazione del pus. Gli impacchi si possono fare utilizzando l’ittiolo: con esso si condensa l’estensione della fistola.

4/6 – Impacchi

Trascorso un po’ di tempo dai suddetti impacchi, incomincia ad uscire il pus che si trova nel condotto. Invece di fare gli impacchi con l’ittiolo possiamo sfruttare gli impacchi con acqua calda e salata; questo composto è molto indicato, specialmente se è presente un infezione. L’utilizzo di questo impacco serve a far affluire sangue ricco di globuli bianchi nella zona infiammata. Con questo procedimento evitiamo la formazione di un ascesso che comporterebbe l’uso di antibiotici o di un’ulteriore intervento chirurgico.

5/6 – Olio specifico

L’impacco caldo-umido è fondamentale per questo tipo di problematica: esso va ripetuto 4/5 volte nell’arco della giornata. Questa pratica ha un duplice effetto: il calore attira il pus alla superficie e ne favorisce un rapido drenaggio, inoltre contribuisce a rendere più sopportabile il dolore. In alternativa si può utilizzare un impacco con tea tree che ha proprietà antibatteriche ed antiinfiammatorie. Infatti, la maggior parte delle fistole si infettano con i batteri ed applicando l’olio tea tree si ottiene non solo la prevenzione dell’infezione, ma si favorisce anche la guarigione nel più breve tempo possibile.

6/6 Guarda il video

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