1/5 – Introduzione
Sono ormai passati almeno 50 anni da quando i cosiddetti racchettoni hanno fatto la loro comparsa sulle spiagge, ed oggi più che un semplice modo per divertirsi rappresentano degli strumenti ideali per allenare il corpo in modo totale grazie ai tanti movimenti che l’uso determina. Il gioco con i racchettoni è un mix tra il tennis e il beach volley, ma a differenza di questi ultimi non necessita di un campo bensì di un piccolo spazio da ritagliarsi sul bagnasciuga. Premesso ciò, ecco una guida con alcuni utili consigli su come giocare a racchettoni in spiaggia e nel contempo allenare efficacemente il proprio corpo.
2/5 Occorrente
- Racchettoni
- Pallina
3/5 – Posizionarsi sul bagnasciuga
Per giocare con i racchettoni come accennato in fase introduttiva della guida, il consiglio per entrambi i partecipanti è di posizionarsi all’altezza del bagnasciuga che però non deve avere un’eccessiva pendenza, in modo che non si creino dei falsi appoggi dei piedi con eventuali rischi di distorsioni o strappi dei legamenti. Premesso ciò, una volta individuato il luogo adatto e stabilita la corretta postura del corpo si può procedere con il gioco, seguendo le istruzioni descritte nei passi successivi della presente guida.
4/5 – Impugnare correttamente il racchettone
Quando si gioca con i racchettoni tra i tanti muscoli corporei interessati i più sollecitati sono sicuramente quelli addominali, in quanto ne traggono un ottimo beneficio grazie ai repentini e costanti movimenti con cambi di direzione, oltre alla rotazione della schiena che ovviamente stimola anche il busto, le spalle e le braccia. Detto ciò per massimizzare il risultato ed evitare successivi fastidi ai polsi a causa del peso del racchettone stesso, è importante impugnarlo correttamente e cioè con tutte le cinque dita ben chiuse, evitando di estenderne uno verso il centro come spesso accade più che per abitudine quando si gioca a tennis tavolo.
5/5 – Imparare a palleggiare
Giocare con i racchettoni sulla spiaggia secondo studi recenti si riesce a scaricare lo stress e le tensioni di un anno intero e anche i riflessi ne traggono benefici, visto che si tratta di una pratica sportiva che richiede uno sguardo costante sulla pallina. Per far si che ciò accada nel migliore dei modi, è importante imparare a palleggiare e non far cadere la pallina dopo averla colpita una sola volta, altrimenti lo stress invece di andar via si accumula ancora di più. Una serie di palleggi a breve distanza con l’interlocutore o da soli su un solo racchettone è dunque ideale per ottimizzare il risultato, così come lo stretching preliminare che è consigliabile eseguire prima di intraprendere questo divertente e funzionale gioco da spiaggia.