Siamo circondate da decine di persone ogni giorno. In famiglia, a lavoro, nel tempo libero, le nostre giornate sono scandite da incontri casuali e programmati, con persone che abbiamo scelto di avere accanto e anche con quelle che non abbiamo scelto, ma di cui la vita ci ha portato a circondarci. Parenti, amici, colleghi di lavoro, sono solo alcuni dei soggetti con cui abbiamo a che fare quotidianamente.
Tutti loro hanno un determinato modo di porsi e comportarsi e in alcuni casi questi comportamenti possono influire in maniera negativa sulla nostra psiche. Come individuare i comportamenti degli altri che fanno male alla nostra mente? Fidandoci del nostro istinto, riconoscendo le red flags e tutta la serie di segnali da non sottovalutare per il nostro benessere psicofisico.
Non essere mai all’altezza
Quante volte ci è capitato di circondarci di amiche con le quali sentiamo di non essere mai completamente a nostro agio? Capita più frequentemente di quanto si pensi e spesso non è nemmeno colpa dell’amica in sé. Succede che in un momento particolare della nostra vita, un momento in cui siamo particolarmente vulnerabili o insicure del nostro aspetto o della nostra quotidianità in generale, diamo il via al confronto con le persone che ci sono accanto.
Un confronto tra obiettivi e traguardi raggiunti, un parallelismo tra ciò che gli altri sono riusciti a costruire e ciò che noi fatichiamo invece a fare. Questo porta inevitabilmente a non sentirci mai all’altezza di persone e situazioni. Se poi le amicizie di cui ci circondiamo anziché comprendere i nostri momenti no, sottolineano i loro successi sminuendo, anche soltanto in maniera velata la nostra vita e la nostra persona, allora la red flag si trasforma in una vera e propria minaccia per la nostra salute mentale. Liberarsi dalle amicizie tossiche è uno dei primi passi per evitare comportamenti che fanno male alla nostra mente.
Raggiungere un’ideale di perfezione
Legata a doppio filo alla sensazione di non sentirsi mai all’altezza, l’idea di dover raggiungere un’ideale di perfezione per essere accettate da determinate persone è deleteria per la nostra mente. L’esposizione della quotidianità di ognuno di noi tramite i social ha contribuito a esacerbare una condizione che porta ogni anno milioni di persone a pensare di dover raggiungere la perfezione in ogni campo della vita per essere all’altezza delle aspettative della società.
Un bell’aspetto fisico, una bella macchina, una grande casa, una famiglia perfetta, la giusta cerchia di amici. Mostrare tutto questo online e al contempo osservare ciò che mostrano gli altri è frustrante e non ha nulla a che fare con ciò che viene vissuto realmente ogni giorno da tutti noi. La perfezione non esiste e se i comportamenti degli altri, in questo caso palesemente filtrati ed edulcorati tramite i social ci spingono a ricercarla, allora dobbiamo davvero iniziare a pensare di concederci una sana digital detox. Ne va della nostra salute mentale.
Sentirsi in imbarazzo
Torniamo per un momento alle amicizie tossiche. Tra i campanelli d’allarme per riconoscere i comportamenti che fanno male alla nostra mente e che un vero amico non dovrebbe mai avere c’è sicuramente quello di metterci in imbarazzo. Spesso ci si nasconde dietro il velo dello scherzo e delle risate, ma l’imbarazzo che noi proviamo è reale e non c’è scherzo che tenga.
Prese in giro e umiliazioni feriscono anche -se non di più- quando sono fatte con il sorriso sulle labbra. Se questi comportamenti ti fanno soffrire scappa a gambe levate e non permettere a nessuno, soprattutto ai falsi amici, di sminuirti, metterti in imbarazzo e farti dubitare di te stessa.
Critiche non costruttive
Ammettiamolo, spesso siamo proprio noi a chiedere ai nostri cari di darci un’opinione sincera su una questione che ci attanaglia, di darci un consiglio o un punto di vista diverso dal nostro. E quando capita possiamo trovarci di fronte a quelle che vengono chiamate critiche costruttive. Le critiche costruttive sono critiche mosse con l’intento di aiutarci a focalizzarci su una parte di un problema o di una situazione che abbiamo ignorato e che invece potrebbe migliorare la nostra condizione attuale.
Ma le critiche costruttive sono mosse da buone intenzioni, sono fatte da coloro che ci vogliono bene davvero. Lo stesso non si può dire per le critiche distruttive. Spesso mosse da persone che fingono di avere un legame emotivo con noi, le critiche distruttive sono assolutamente gratuite. Minano l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità e non sono di alcun aiuto per chi le riceve.
Se senti che il tuo valore è stato messo in discussione più volte da questo tipo di critiche, allora parlane con la persona che te le ha mosse e tutela te stessa e il tuo benessere da un comportamento che fa davvero male alla mente.