1/7 – Introduzione

L’acquisizione dei concetti fondamentali del ritmo e dell’educazione musicale privilegia l’esperienza corporea in quanto, già a tre anni i bambini imparano ad accorgersi di poter dare ai movimenti dei significati che anche altri possono capire, nella scuola dell’infanzia a quest’età i bambini hanno già fatto esperienze del ritmo ecco come va rafforzato. Oggi vi spiegheremo come insegnare ai bambini a danzare con i nastri.

2/7 Occorrente

  • nastri colorati
  • gruppo di bambini dai 3 ai 6 anni

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Per prima cosa si può discutere e progettare assieme ad un gruppo di bambini una coreografia, per una semplice danza con i nastri colorati. Siedi i bambini in due cerchi concentrici, con in mano un bastoncino alla cui estremità è legato un nastro colorato di stoffa. Se fai muovere le braccia ai bambini si accorgeranno che il nastro assume figure che cambiano.

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Fai muovere i bambini con della musica di sottofondo, i movimenti seguiranno la successione dei tempi lento e veloce. Possiamo decidere dopo che avranno sperimentato lo strumento, di organizzare dei temi. Tema 1, oscillare il braccio a destra e a sinistra o avanti e indietro.
Tema 2, muovere il braccio in senso orario e antiorario formando dei cerchi con il nastro.

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Tema 3, Muovere il braccio dal basso verso l’alto, compiendo una breve rotazione con il busto (e facendo un movimento a zig, zag). Tema 4, Alzarsi in piedi girando su se stessi tenendo fermi il busto, per cui il nastro forma un cerchio sulla testa svolazzando nell’aria. Proponi i temi in forma graduale naturalmente a seconda delle capacità dei bambini di cogliere il ritmo della melodia e di muoversi in sincronia con i compagni.

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Approfondimenti e curiosità: È la capacità che permette di organizzare i movimenti in maniera che l’azione risulti il più fluida ed armoniosa possibile, ciò è dato da un corretto dosaggio di tempi ed intensità a ciascun movimento. In questa capacità rientra il “tempismo esecutivo” che è l’abilità di fare le cose nel momento adatto e nello spazio giusto. È la capacità di rispondere agli stimoli con l’azione motoria più rapida e meglio adeguata alle circostanze. Si differenzia in semplice, quando gli stimoli sono previsti e conosciuti. Complessa, quando gli stimoli sono sconosciuti ed imprevedibili. Le capacità coordinative generali sono costituite dalla capacità di apprendere un nuovo movimento, dalla capacità di controllare e regolare il movimento e dalla capacità di saper adattare e trasformare i movimenti che si sono appresi in base alle necessità.

7/7 Consigli

  • Eseguire gli esercizi piano piano e dando il tempo ai bambini di capire

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