1/6 – Introduzione
Il ferro è un minerale molto importante per il nostro organismo, quindi, per la nostra salute. È un elemento indispensabile per trasportare ossigeno a vari organi come cuore e polmoni, tramite i globuli rossi. Esiste un fabbisogno minimo per questo minerale, necessario a mantenere il nostro organismo in equilibrio. Si stima che la dose quotidiana da immettere nel nostro fisico si aggiri attorno ai 14 mg di ferro per gli adulti. Essa, tuttavia, varia in base al sesso, all’età o condizioni particolari, ad esempio la gravidanza. In questa guida, vediamo come integrare il ferro con l’alimentazione, quando ce n’è bisogno.
2/6 – Carenza di ferro
Se i valori di ferro presenti nei vostri globuli rossi sono al di sotto della norma stimata giornaliera di 1 mg per gli uomini e 2 mg per le donne in età fertile, soffrite probabilmente di una carenza di ferro, la quale può provocare anemia. Attenzione ai sintomi. Siete eccessivamente stanchi? Vi mancano le forze? La vostra carnagione è pallida? Perdete facilmente i capelli e avete problemi di concentrazione? Le vostre gengive sanguinano spesso? Ebbene, è l’ora di pensare a risolvere il problema, cominciando a integrare il ferro con l’alimentazione. Esso è il primo passo per correre ai ripari e, se siete tempestivi o se i sintomi non sono gravi, potrebbe rivelarsi anche sufficiente.
3/6 – Apporto di ferro
La miglior fonte alimentare di ferro sono le frattaglie, il fegato e i rognoni. Tuttavia, attenzione: il fegato non dovrebbe essere consumato dalle donne in gravidanza, perché il suo elevato contenuto di vitamina A rappresenta un pericolo per la salute del feto.span>
Consumate anche la carne, il tuorlo d’uovo, i cereali integrali, i legumi, la frutta secca, gli asparagi. Mangiate anche molluschi, in particolare vongole e cozze, e pesce, come la spigola. Inoltre, ricordate di abbinare gli alimenti di origine animale con quelli di origine vegetale contenenti ferro, vale a dire quelli a foglia verde. In questo caso, l’assorbimento del prezioso minerale sarà davvero ottimale.
L’organismo assorbe circa il 10% del ferro assunto mediante alimenti. Questa percentuale può essere aumentata, se l’assunzione di alimenti di origine vegetale viene accompagnata da alimenti o bevande contenenti vitamina C.
4/6 – Riduzione del ferro
Evitate invece latte, latticini e ortaggi non verdi, che non ne sono ricchi. Inoltre, sfatiamo il mito degli spinaci: essi sono sì ricchi di ferro, ma esso è poco assimilabile.
Ancora, per aumentare l’assorbimento di ferro, evitate di consumare té e caffè durante i pasti: il caffè riduce l’assorbimento di ferro del 40% circa, il té del 65% circa. Come vedete, sono percentuali piuttosto alte. Se proprio non potete fare a meno di queste bevande, consumatele almeno un’ora prima o dopo i pasti.
L’assorbimento di ferro è inoltre ostacolato dalle fibre. Sebbene esse siano fondamentali per la salute dell’intestino, quindi, non esagerate. Non eliminatele, ma non consumatene in modo eccessivo. Evitate inoltre le proteine della soia: anch’esse inibiscono l’assorbimento di ferro.
5/6 – Eccesso di ferro
Soddisfare il fabbisogno di ferro è, come abbiamo visto, fondamentale per la salute dell’organismo, e lo scopo di questa guida è quello di suggerirvi come rimediare a delle carenze mediante la semplice alimentazione. Tuttavia, non esagerate: anche un eccesso di ferro può risultare dannoso per la salute, anche in modo piuttosto grave. Esso, infatti, con il tempo, può tradursi in problemi gastrici e addominali, svenimenti, ridurre l’assunzione dello zinco. Inoltre, può perfino sfociare nella emocromatosi, una malattia da non sottovalutare, in cui vi è un accumulo massiccio di ferro in dosi tossiche per l’organismo, tali da condurre a malattie cardiovascolari, epatiche, nonché pancreatiche e renali.
6/6 Consigli
- Evitate le diete fai da te e recatevi dal medico di famiglia o, meglio ancora, da un nutrizionista