1/4 – Introduzione
La vitamina D è un nutriente che permette di prevenire moltissime malattie croniche ed anche alcuni tipi di cancro. Molte persone hanno una carenza di questa vitamina in quanto la maggior parte dei cibi non la contiene. Come si sa la risorsa più ricca di vitamina D è il sole. Esporsi però per troppo tempo ai raggi del sole è abbastanza pericoloso, specialmente per la pelle. Se si vuole soddisfare il proprio fabbisogno di vitamina D, oltre ad una dieta adeguata, bisogna assumere degli integratori ed esporsi non eccessivamente al sole. Ecco di seguito come è possibile integrare la vitamina D in modo naturale.
2/4 – Alimenti
I cibi non danno la possibilità di poter incamerare una quantità sufficiente di vitamina D. È comunque consigliabile assumerne la maggiore quantità possibile dai cibi. In questo caso la fonte naturale più ricca è il pesce. La vitamina D è contenuta nel salmone, nello sgombro, nel tonno e nelle sardine. Se non si prova disgusto si può anche assumere l’olio di fegato di merluzzo. È fondamentale sapere però che i latticini, il tuorlo d’uovo ed il formaggio contengono piccole quantità di vitamina D. Alcune aziende arricchiscono i loro prodotti di questo nutriente. Bisogna quindi leggere sempre l’etichetta delle informazioni nutrizionali per sapere se il prodotto è stato arricchito.
3/4 – Sole
L’esposizione al sole deve essere fatta trovando un giusto equilibrio; infatti, un’esposizione eccessiva può provocare delle ustioni. Bisogna trascorrere 10/20 minuti al sole per due volte a settimana, mettendo la crema sul viso. In alternativa si può decidere di stare al sole 2/3 minuti per diverse volte a settimana. Dopo l’esposizione al sole bisogna aspettare circa un’ora prima di fare il bagno. Il colore della pelle influisce sulle capacità di assorbire la vitamina D. Le persone che hanno una carnagione chiara la producono più rapidamente rispetto a chi ha una pelle più scura. Infine, un’esposizione eccessiva ai raggi UV può provocare il cancro della pelle.
4/4 – Integratori
Gli integratori da banco si possono trovare di due tipi: vitamina D2 (ergocalciferolo) e vitamina D3 (colecalciferolo). Alcuni studiosi ritengono che la vitamina D3 sia meno tossica rispetto alla vitamina D2. Se si sceglie di utilizzare gli integratori è consigliabile consultare il proprio medico sia per la posologia che per la qualità delle diverse marche. L’assunzione degli integratori può provocare una carenza di magnesio. Per questo motivo è indispensabile prendere anche degli integratori di magnesio. Questo elemento infatti è necessario per assorbire la vitamina D.