Meno pasta e più verdure, cereali integrali riservati alle prime ore della giornata, più movimento …Le strategie per ridurre il consumo di carboidrati , e guadagnare in forma ed energia , sono molteplici e vanno adattate alle abitudini soggettive nonché alla routine quotidiana . Sicuramente i benefici di questa scelta, che non significa eliminazione di tutti i carboidrati, non tarderanno a farsi vivi
Più energia e pancia sgonfia
Ma cosa succede al nostro organismo quando limitiamo il consumo di carboidrati , soprattutto di farine raffinate e zuccheri semplici? Prima di tutto, nonostante sembri paradossale, aumenta il livello di energia . Infatti, gli zuccheri danno un’illusoria impennata di forze e maggior tono vitale ma, appunto, si tratta solo di una breve fase iniziale di reazione dell’organismo.
Poco dopo l’assunzione di carboidrati (soprattutto zucchero, pasta, pane e riso bianchi), il corpo cede a una maggiore stanchezza e richiede nuovamente carboidrati . Tutto ciò fa sì che si sia più predisposti sia al diabete sia all’aumento di peso (condizioni tra loro strettamente correlate).
Diminuire il consumo di carboidrati , quindi, rende più energici e, soprattutto se ci si allena al mattino a digiuno, aiuta a bruciare più grassi e a sgonfiare la pancia.
Scegli il momento giusto per te
Per mangiare meno carboidrati , è fondamentale decidere di dedicare a pasta o pane & Co. un solo pasto tra pranzo o cena. Sicuramente i carboidrati non dovrebbero mai mancare a colazione, consumati sempre insieme a una quota di proteine : per esempio cereali e latte o yogurt, toast integrale con caprino…
La scelta della tipologia di carboidrato dovrebbe sempre ricadere sul semi-integrale o sull’integro al 100%: grazie all’indice glicemico inferiore e alle fibre, questi alimenti limitano i picchi di insulina nel sangue.
Per quanto riguarda pasta o riso, questi cibi si possono consumare indifferentemente a pranzo o a cena. La dieta dissociata li riserva alle ore mattutine-pomeridiane, quando è più probabile un consumo maggiore di calorie. Ma è anche vero che dal punto di vista nutrizionale poco cambia. La pasta o il riso integrale a cena infatti aiutano chi, per esempio, soffre di ansia o insonnia (pena incursioni notturne nel frigorifero).
Una strategia efficace
Uno dei trucchi più efficaci per mangiare meno carboidrati , riducendone le porzioni , è consumarli sempre accompagnati da molta verdura cruda e cotta.
Per esempio, mangiare a pranzo solo 60 grammi di pasta ma servita con una “montagna” di ortaggi colorati e saporiti. Lo stesso discorso può valere per la pizza : è sempre bene scegliere una buona pasta (ben lievitata ) con tanta rucola , pomodorini, peperoni, zucchine e melanzane.
Mangia più pesce
I carboidrati donano una temporanea sazietà, che sembra davvero impareggiabile. Invece, esistono cibi dal potere ancor più saziante di spaghetti o riso. Per esempio, lo yogurt bianco intero e il pesce . Quest’ultimo è un alimento che andrebbe incrementato nel menu settimanale di chi desidera ridurre il consumo di carboidrati .
Soprattutto se si tratta di pesce azzurro e, in particolar modo, di salmone . Costoso quanto la carne, il salmone è semplice da preparare e, grazie al contenuto in acidi grassi essenziali (Omega 3) preserva la salute psico-fisica e assicura anche una prolungata sazietà .
Chi è vegetariano o vegano , potrà puntare sul konjac : si tratta di una radice , disponibile anche sotto forma di “pasta” (spaghetti shirataki ), che ha la caratteristica di saziare a lungo senza appesantire e senza contenere carboidrati.
Quando assale la voglia di carboidrato
Alle donne capita spesso, soprattutto in fase premestruale o in momenti stressanti, di essere letteralmente assalite dalla voglia di carboidrati. E tutto ciò accade anche quando si è già fatto il pieno di pasta o di pizza.
Dunque, come si fa a resistere alla crisi di astinenza ? Muovendosi , per esempio. Uscire a fare una passeggiata , correre in palestra , salire e scendere le scale di casa…sono tutte attività che spezzano la spirale di dipendenza da carboidrato e contribuiscono alla produzione di endorfine.
Inoltre, allenarsi al mattino a digiuno (corsa, cyclette, pesi) aiuta a potenziare gli effetti dimagranti della riduzione di carboidrati nella dieta. A essere “attaccati”, in assenza di zuccheri, saranno proprio i depositi di grasso.
Un’ulteriore, ed efficace, strategia anti-carboidrato “da ansia” è sorseggiare una tisana calda rilassante : melissa , lavanda e valeriana sono le piante maggiormente indicate.