1/4 – Introduzione
In situazioni di stress molto elevato o in occasioni in cui ci sentiamo particolarmente sotto pressione, può capitare che il panico ci assalga, facendoci perdere di vista il nostro obiettivo e costringendo la nostra mente a focalizzarsi solamente su questo sentimento. Sentimento che, infatti, è uno di quelli che potremmo definire “ciechi”, perché quello è l’effetto che fanno agli occhi della nostra mente: li oscurano con la loro potenza e ci fanno perdere di vista la luce della ragione. Può essere molto dannoso quindi nella nostra vita non essere abbastanza forti da non permettere che questo accada. Poiché questo del panico è un problema tutto mentale, ecco qualche consiglio ma soprattutto pratiche riflessioni da fare attentamente dentro di noi per imparare a non farsi prendere dal panico. Ecco come non farsi prendere dal panico.
2/4 – Concentrarsi sulla realtà
Il panico ha il grande potere di distoglierci dalla realtà. Improvvisamente, appena veniamo colti da questa situazione mentale, non riusciamo più a vedere in maniera lucida quello che ci sta intorno: riusciamo semplicemente ad abbandonarci alla spiacevolissima sensazione di paura e urgenza che esso ci provoca. Dunque, un esercizio utile da fare, è quello di concentrarsi sulla realtà. Lo capiamo quando ce ne stiamo allontanando, quando è il panico a farla da padrone. Ecco, appena questo succede, pensiamo subito al fatto che ci stiamo facendo fuorviare da esso, e cerchiamo di vedere lucidamente ciò che ci sta intorno. Dobbiamo giocare con la nostra mente come con un bambino che fa i capricci: dobbiamo imporci in queste situazioni di pensare alla realtà, e quindi di far capire a noi stessi che solo così potremo giungere ad una soluzione, e smettere di sentire la stretta allo stomaco, la disperazione, l’ansia, insomma tutto ciò che di spiacevole il panico provoca. Sicuramente non è piacevole come situazione.
3/4 – Il potere di pilotarci
Il panico ha anche il potere di pilotarci. Presi dal panico, possiamo spingerci a fare cose di cui poi potremmo pentirci, o anche a non fare cose che invece sarebbero state importanti. Questo perché il panico ha il potere di porre in noi una sorta di fretta, un’urgenza che, come descritto nel punto 1, è data dalla spiacevolezza di questa situazione e dalla grande voglia di uscirne il prima possibile.
4/4 – Stare in un luogo tranquillo
In un luogo tranquillo, come un giardino, un bar poco affollato, una biblioteca, e soprattutto in compagnia solo vostra e dei vostri pensieri. Che intorno a voi ci sia un ambiente tranquillo è la prima condizione per pensare bene, così vi renderete conto che il panico non serve a niente: realizzerete che se trovate strade adatte per risolvere il problema, altro non dovrete fare che armarvi di pazienza e percorrerle, mentre invece se, nel peggiore dei casi, non è possibile risolverlo, dovrete imparare a convivere con questo problema più serenamente possibile, ed anche in quel caso il panico sarebbe totalmente superfluo e servirebbe solo a farvi stare male.