Il cloro è una sostanza largamente usata nei disinfettanti e nei prodotti sbiancati come la candeggina. Esso viene utilizzato per disinfettare da batteri l’acqua delle piscine e l’acqua potabile, in quantità diverse in base all’impiego. Rimane comunque una sostanza da usare con moderazione, in quanto l’esposizione prolungata provoca degli effetti spiacevoli a livello fisico.

Irritazione delle vie respiratorie e delle mucose, secchezza cutanea, indebolimento dei capelli, disturbi della flora intestinale e in rari casi asma e allergie. Per questi motivi, chi frequenta spesso le piscine deve adottare delle precauzioni per ridurre al minimo gli effetti indesiderati di questa sostanza. Vediamo ora come proteggersi dal cloro in piscina.

Occorrente

  • cuffia
  • occhialini
  • oli idratanti
  • detergenti delicati
  • idratanti alla vitamica c

Usare sempre cuffia e occhialini

Cosa molto importante è proteggere occhi e capelli, essendo le parti che ne risentono maggiormente, con appositi accessori. Quando si va in piscina è necessario utilizzare occhialini e cuffia, in modo da limitare il contatto con l’acqua clorata. La cuffia è studata appositamente per evitare la dispersione dei capelli nella vasca e per proteggerli durante l’immersione, ne esistono di diversi mareriali. La soluzione ottimale è quella di usare sotto una cuffia in lycra, materiale morbido che non crea attrito sui capelli e evita che si spezzino, sopra una cuffia in lattice che svolge una funzione impermeabilizante e riduce al minimo il contatto con l’acqua.

Inoltre prima di indossare la cuffia è bene ricordarsi di legare i capelli con un elastico per riuscire ad indossare la cuffia senza spezzarli e tirarli. Oltre che a renderla più stabile. Gli occhialini invece proteggono gli occhi e devono essere della giusta misura e forma in modo da non creare compressioni pericolose e da ottenere un’impermeabilità ottimale. Sono fondamentali per evitare irritazione e arrossamento.

Proteggere pelle e capelli

È una buona regola da seguire quanto si frequenta una piscina fare la doccia prima e dopo. Prima per eliminare ogni residuo di sudore o crema allo scopo di mantenere l’acqua il più pulita possibile e di conseguenza anche la pelle, dopo per eliminare in fretta ogni residuo di cloro dal corpo. Ricordiamo però che è preferibile evitare l’acqua bollente o eccessicamente calda perché tende a seccare maggiormente la pelle, meglio quindi l’acqua tiepida. Sui capelli invece prima di indossare la cuffia ed immergersi è consigliabile applicare un impacco nutriente, che andrà ad agire cui capelli, proteggendoli e rinforzandoli.

Ottimi sono gli oli idratanti e nutrienti come olio di cocco, olio di jojoba e olio di argan. In alternativa possiamo applicare anche un leggero strato di balsamo. La parte oleosa forma una barriera protettiva che impedisce al cloro e ad altre sostanze esterne di penetrare, mentre le sostanze contenute nell’impacco agiscono sulla struttura del capello nutrendolo, idratandolo e riparandolo. Questi oli possono essere usati in piccole quantità anche sulle lunghezze appena prima dell’asciugatura, per mantenere morbido il capelli o continuare a nutrirlo.

Proteggere la flora intestinale

Il cloro è in grado di danneggiare la flora intestinale uccidendo una buona parte di batteri buoni, i quali sono essenziali per una buona salute dell’apparato digerente, un buon funzionamento del sistema immunitario e il controllo della moltiplicazione di lieviti responsabili per esempio della candida vaginale.

Questo effetto negativo può essere prevenuto con delle semplici accortezze. È utile fare attenzione ad ingerire la minor quantità di acqua possibile e bere una buona quantità di acqua potabile prima e dopo il bagno in piscina. Questo per diluire la concentrazione di cloro nello stomaco e in tutto l’apparato digerente. Inoltre è importante assumere ciclicamente dei buoni fermenti lattici contenenti probiotici per ripristinare il giusto numero di batteri buoni. Ne esistono diversi in commercio ma è sempre meglio farsi consigliare dal medico. Altro piccolo fondamentale accorgimento è cambiare il costume dopo ogni bagno per limitare la proliferazione del lievito responsabile della candida, in quanto l’umidità ne favorisce la moltiplicazione.

Utilizzare prodotti idratanti a base di vitamina C

Ultima regola da seguire è applicare sul corpo prodotti idratanti per ristabilire la giusta idratazione ed elasticità alla pelle. Per il lavaggio scegliete un bagnoschiuma delicato e non aggressivo. La pelle viene stressata e seccata dall’acqua della piscina e dopo la doccia ha sempre estremo bisogno di idratazione e nutrimento con prodotti appositi.

Gli idratanti più indicati sono quelli a base di vitamica C, essendo quest’ultima una sostanza in grado di distruggere le molecole di cloro e annullarne gli effetti sul corpo. La vitamina C, oltre ad agire sul cloro, è anche un ottimo antiossidante e antinfiammatorio naturale. Previene quindi l’invecchiamento cutaneo e calma le irritazioni. In alternativa o in aggiunta alla crema idratante è possibile usare uno spruzzino con dentro una soluzione di acqua e una pastiglia di vitamica c disciolta. Da nebulizzare sul corpo e capelli prima e dopo la nuotata in piscina, con lo scopo di creare una barriera protettiva dall’acqua della piscina.

Consigli

  • usare occhialini e cuffia della giusta misura
  • evitare prodotti troppo aggressivi per la doccia
  • non immergersi in caso irritazioni della pelle o delle mucose