1/9 – Introduzione
Ai fini di una vita salutare e che limiti i danni derivanti dall’avanzare dell’età, non per forza in fasce di anzianità, è molto importante mantenere un occhio di riguardo per quanto concerne la postura e dunque limitare i danni che possono affliggere la nostra colonna vertebrale. In particolare, questa è una parte del nostro corpo che subisce in modo molto determinante la postura che andiamo ad assumere, ma soprattutto è condizionata dall’avanzare dell’età a prescindere. Per tale motivo è opportuno averne un occhio di riguardo ed è questo il nostro intendo oggi. Eccovi infatti la nostra guida su come rafforzare i muscoli che sostengono la colonna vertebrale.
2/9 Occorrente
- Tuta
- Tappetino
3/9 – Il pelvic tilt
Il metodo “pelvic tilt” è studiato per distendere i muscoli dell’addome e della schiena. Esso consiste in una postura che ci vede sdraiati con la schiena sul pavimento e le ginocchia piegate, in modo da far toccare i piedi sul pavimento. Con tale postura ci basterà fare delle piccole flessioni che permettano alla schiena di toccare il pavimento e il gioco sarà fatto.
4/9 – Il cat and camel
Anche il metodo “cat and camel” aiuta i muscoli addominali e della schiena. Esso prevede che ci vi appoggi sulle mani e sulle ginocchia andando ad incurvare la schiena verso l’altro e contraendo dunque i muscoli addominali. Si contrarranno anche i muscoli dei glutei. Facendo cadere leggermente la testa permetteremo la distensione dei muscoli.
5/9 – L’arm reach
L'”arm reach” rafforza i muscoli delle spalle e della parte alta della schiena: appoggiamo le mani a terra e anche le ginocchia. Una volta fatto ciò sarà necessario allargare lentamente il braccio stando attenti a non alzare la testa. Questo esercizio dovrebbe aiutarci a sostenere la parte alta della nostra colonna vertebrale.
6/9 – Il side stretch
Il metodo “side stretch” permette la distensione dei muscoli della schiena e dei fianchi. Dovremo metterci in piedi e distendere un braccio al di sopra della testa, piegando il tronco verso il lato opposto. Mentre effettuiamo in modo lento tale movimento, dovremo poggiare l’altra mano sulla vita. Questa tipologia di esercizio permette di migliorare l’attitudine della schiena a resistere ai traumi.
7/9 – Il single legg pull
Il metodo “single legg pull” permette di distendere i muscoli delle anche, della parte bassa della schiena e dei glutei. Dovrete sdraiarvi sulla schiena con una sola gamba piegata, un solo piedi sul pavimento, tenendo l’altra gamba estesa sull’esterno. Con la mano ci aiuteremo per tirare il ginocchio piegato verso il petto con un movimento continuo. Nel frattempo dovrete tenere l’altro ginocchio premuto contro il pavimento. L’esercizio andrà ripetuto anche sull’altra gamba.
8/9 – Il wall slide
Il metodo “wall slide” permette di rafforzare i muscoli della schiena delle anche e delle gambe. Ci basterà stare in piedi con la schiena contro il muro, tenendo i piedi distanti fra loro e le mani sulle anche. Scivolando lentamente contro il muro verso il basso in posizione rannicchiata (piegando le ginocchia) effettueremo l’esercizio.
9/9 Consigli
- Durante lo svolgimento degli esercizi state attenti a come ponete il corpo. Ciò potrebbe essere determinante.
- Ripetete gli esercizi in modo simmetrico su ambo i lati del corpo se necessario.