1/5 – Introduzione
Nelle situazioni di forte turbolenza che accadono nella vita di tutti i giorni non ci sono ancore fisiche che reggono. Come restare calmi quando le acque si agitano? Occorre saper osservare e, pensare che siamo capitati in una tempesta, abbiamo anche la possibilità di uscirne e, nel migliore dei modi. Generalmente la nostra vita è costituita da momenti più o meno stressanti, più o meno felici e più o meno prevedibili. Per affrontarli bisogna imparare a controllarli e a non arrendersi non appena ci si trova davanti ad un ostacolo. Quando abbiamo l’impressione che il mondo stia cadendo a pezzi attorno a noi, troviamo il tempo di respirare profondamente, prima di dire o fare qualcosa. Poi cerchiamo di essere quanto più possibile obbiettivi, esaminiamo la situazione, pensiamo ai mezzi che abbiamo a disposizione per risolvere il problema e, in seguito valutiamo la situazione che dovremo adottare per risolverlo. Vediamo quali sono i consigli su come restare calmi.
2/5 – Gli eventi negativi
Per imparare a rallentare i nostri umori ed accettare ogni evento con il dovuto autocontrollo, non si pensi che basta schiacciare un interruttore e si spegne la luce dell’ira. Gli eventi negativi sono innumerevoli. Noi possiamo solo limitare i danni. Restando calmi. Con la calma, infatti, ogni evento negativo si trasformerà in un comune evento di vita vissuta. Certo, nella maggior parte dei casi, per restare calmi occorre lavorare molto su se stessi. I risultati non sono immediati, ma occorrerà avere la pazienza e la volontà di non mollare, anche se si crede di non essere proprio nati per esercitare la virtù della calma.
3/5 – Il dolce far niente
Recuperiamo le nostre energie immergendoci, ogni tanto, in un rilassante bagno di ozio. Non si tratta di un aroma particolare o dell’ultimo ritrovato della tecnologia. L’ozio è proprio quello che suggerisce il nome. Il dolce far niente. Un’arte antica che affonda le sue radici nei secoli di storia del nostro pianeta e che dovremmo rispolverare di tanto in tanto. Dedichiamoci a massaggi, saune o semplici riposini quotidiani, spegnendo il nostro cervello, ogni tanto.
4/5 – Stati ansiosi
Una volta imparato a chiudere la porta in faccia alle nostre urgenze ed a saper controllare i nostri stati ansiosi, potremo entrare nel vivo della discussione pratica su come restare calmi. Nel momento in cui si verifica un evento negativo, normalmente, il nostro cervello, già surriscaldato dai numerosi impegni della giornata, rischia di andare in tilt, di fronte al primo ostacolo. Ma il nostro cervello è la nostra volontà. Non può essere che il primo comandi la seconda. Le due cose sono un tutt’uno.
5/5 Consigli
- la calma è la virtù dei forti