1/5 – Introduzione
Uno dei più frequenti e comuni traumi muscolo-scheletrici dell’arto inferiore è sicuramente la distorsione della caviglia. Anche se il danno non è permanente è importante non sottovalutare la riabilitazione, in modo tale da essere certi che non si creino ulteriori imprevisti successivi alla distorsione. Le cause della distorsione possono essere dovute alla rotazione della pianta del piede verso l’esterno o verso l’interno e, a seconda della gravità, vengono suddivise in diversi gradi: grado 0, nel quale la caviglia non presenta nessun tipo di gonfiore ed il dolore si attenua, se non elimina del tutto, dopo poco tempo; nel grado 1, invece, la caviglia inizialmente sembra sana e non gonfia, ma nel giro di qualche ora comincia a manifestarsi un leggero gonfiore seguito da un dolore non eccessivo che sparisce dopo diverse ore; la distorsione del grado 2 presenta una leggera rottura dei legamenti, e, a differenza del grado 1, la caviglia si gonfierà immediatamente ed il dolore sarà intenso e non sparirà facilmente; una rottura completa dei legamenti si presenta nel grado 3 che presenta la distorsione più grave e molto spesso si evidenzia in maniera marcata anche una rottura ossea. Una volta stabilito il tipo di distorsioni possibili, è tempo di spiegare come riabilitare la caviglia dopo una distorsione.
2/5 Occorrente
- ghiaccio
- borsa termica
3/5 – Cosa fare appena si rileva la distorsione.
Quando si rileva una distorsione è di fondamentale importanza applicare immediatamente del ghiaccio sulla parte interessata e sollevare la gamba in modo che il sangue ritorni a circolare correttamente nel sistema venoso.
È di aiuto togliere le scarpe e fasciare la zona dolorante in maniera stretta (non eccessivamente). In poco tempo (qualche minuto al massimo) sarà possibile togliere la fasciatura e il medico, attraverso dei test specifici, valuterà la gravità della slogatura (grado 0,1,2 o 3) ed assegnerà la terapia adatta per la riabilitazione.
4/5 – Trattamenti diversi a seconda dei gradi.
Nel caso in cui la distorsione sia di grado 1 o 2, la terapia di riabilitazione non durerà più di una settimana, nello svolgersi della quale la caviglia deve rimanere immobilizzata in modo che la guarigione sia più veloce possibile.
Inoltre, è bene mettere del ghiaccio ogni 2 o 3 ore per almeno 20 minuti, ma è importante in questo caso mettere 3 o 4 cubetti di ghiaccio nella borsa termica apposita per evitare eventuali ustioni sulla pelle.
5/5 – Recupero muscolare
Dopo aver compiuto accuratamente questi procedimenti, bisognerà bendare il collo del piede ed è fondamentale, in questo caso, mantenere l’arto inferiore in posizione elevata per diminuire il gonfiore. Il ghiaccio, a questo punto, deve essere completamente eliminato e si deve passare alla fase della riabilitazione, in quanto fatica, lavoro ed esercizi dovranno essere sempre più frequenti. Questa fase riguarda il recupero muscolare, in modo che si riprenda il prima possibile la forma e si riesca a camminare.