1/6 – Introduzione

Da buoni italiani, sappiamo che la nostra dieta, la dieta mediterranea, è una delle più complete e salutari al mondo, tanto da essere riconosciuta a partire dal 2010 come Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Alcuni tra gli alimenti base che compongono tale dieta sono frutta e verdura, da sempre considerati alimenti sani e ricchi di nutrienti. Tuttavia, non sempre vengono coltivati in modo biologico, e ne consegue che sulle nostre tavole, maggiormente se di produzione extra europea, tali alimenti presentano una buona concentrazione di pesticidi che, sebbene permettano una produzione maggiore, portano sulle nostre tavole prodotti contaminati. Fortunatamente, esistono alcuni accorgimenti che ci permettono di riconoscere la verdura non trattata. Vediamo come!

2/6 – Biologico

La sicurezza maggiore che si possa avere è quella di comprare prodotti espressamente biologici. Un prodotto biologico, o da lotta integrata infatti ci da’ la certezza che il frutto o l’ortaggio che stiamo per comperare non è stato trattato con pesticidi, con anticrittogamici e senza l’utilizzo di fertilizzanti chimici. Un prodotto biologico, comunque, deve riportare un marchio che ne attesta la veridicità, e lo ottiene solo ed esclusivamente se la produzione ha seguito un regolamento ben preciso.

3/6 – Tracciabilità

La filiera, per identificare un prodotto trattato, è di assoluta importanza. Un prodotto che ha una filiera molto lunga dal produttore al consumatore, infatti, molto probabilmente avrà subito dei trattamenti che ne permettano una maggiore conservazione, oppure che ne conferiscano un aspetto migliore alla vista. Comprare prodotti autoctoni e di stagione, quindi, è un buon motivo in più per tenerci lontano da prodotti che, quasi per certo, hanno subito tali trattamenti che, sebbene presentino meglio il prodotto, non è detto che siano così salutari per il nostro organismo. Per la filiera, saper leggere l’etichetta è un buon inizio. Ad esempio, se un prodotto è italiano, ci sarà la dicitura “IT”; se, invece, è di provenienza europea o mista europea ed extra europea, la dicitura sarà “Agricoltura UE” ed “Agricoltura UE – Non UE” rispettivamente.

4/6 – Caratteristiche visive

Come accennato in precedenza, l’aspetto visivo che hanno gli ortaggi o le verdure quando ci si presentano davanti assume un ruolo molto importante. Per capire se non sono stati trattati, ad esempio, basta vedere se presentano delle imperfezioni, oppure se non hanno tutti la stessa forma. È inoltre bene ricordare che, prodotti non trattati, presentano dimensioni ridotte rispetto a prodotti trattati, con la differenza però che i prodotti non trattati presenteranno un gusto più intenso. In questo caso, quindi, non bisogna farsi ingannare da frutti più grossi e perfetti, poiché quasi sicuramente nasconderanno spiacevoli sorprese.

5/6 – Prezzo

Un ultimo aspetto da non sottovalutare è il costo degli ortaggi e della frutta. Un prodotto non trattato, data la resa più bassa data dal non utilizzo di pesticidi, avrà un costo finale più alto. Sebbene quindi che spendere di più è più difficile per le famiglie, avremo però il riscontro che porteremo in tavola un prodotto di qualità superiore e che, a lungo andare, avrà risvolti positivi sulla nostra salute.

6/6 Consigli

  • Leggete bene le etichette

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