1/7 – Introduzione
Non esiste una sensazione più reale e dolorosa del vuoto interiore. Anche se non tutti credono a questo insidioso male, diviene difficile individuarne le cause che lo provocano. Il vuoto interiore è uno spazio colmo di dolore che si insinua all’improvviso dentro noi stessi e che diventa un compagno silenzioso e costante delle nostre giornate. Siamo spenti, lontani da tutto e senza nulla che ci possa scuotere. La sensazione di vuoto interiore è terribile e molto difficile da superare da soli. Nella vita può capitare a tutti di sperimentare questa forte angoscia, per esempio in seguito a dei cambiamenti avvenuti troppo velocemente oppure a causa della perdite di persone molto importanti per noi. In genere sono le persone più sensibili che ne soffrono, spesso perché si sono dimostrate forti troppo a lungo. Molte sono le motivazioni che inducono il vuoto interiore, a volte non ne esiste alcuna di evidente per questo male di esistere. Per curare questa spiacevole sensazione dobbiamo rivolgerci a uno psicologo nei casi più gravi e nelle situazioni che perdurano per lungo tempo. Solamente in certi casi basta riprendere il contatto con noi stessi, mettendoci in ascolto del proprio io interiore più autentico e vero. A tal fine, possono essere un valido aiuto la lettura, la musica e lo sport. In questa guida affronteremo proprio questo tema e cercheremo di capire come si può riempire il vuoto interiore, uscendo quindi da questa terribile sensazione che travolge le nostre giornate e la nostra vita.
2/7 Occorrente
- Noi stessi
- Forza di volontà
- Coraggio
- Determinazione
- Psicologi
- Tempo
3/7 – Ascoltiamo la nostra psiche
Per prima cosa, dobbiamo metterci in ascolto di noi stessi, cercando di ricordare chi siamo, quali sono i nostri desideri, i nostri obbiettivi e quali sono le sensazioni positive che abbiamo vissuto. A volte è difficile entrare in quei ricordi che hanno avuto in noi un impatto negativo, ma per superare questa spiacevole sensazione occorre avere coraggio e determinazione. Stiamo attraversando un periodo difficile, ma in realtà dentro di noi c’è ancora quella persona solare che amava correre e saltare tra i prati, e quel ragazzino che diventava matto per tirare calci ad un pallone. Il nostro compito è recuperarli. Può sembrare una cosa stupida o meramente sentimentale, ma dentro di noi ognuno conserva il bambino che è stato, e riuscire a recuperare quello sguardo vitale e positivo non è impossibile, se veramente desideriamo riuscire nel nostro obiettivo. Nessuno dentro è vuoto, dentro ogni individuo c’è il mondo, l’universo intero. Corpo e psiche sono strettamente legati e i messaggi che ci invia l’organismo, altro non sono che insoddisfazioni e frustrazioni. Solo individuandole, accettandole è possibile attaccarle e sconfiggerle.
4/7 – Abbandoniamo l’apatia
In seguito, dobbiamo scuoterci dall’apatia, ricercando e assumendo nuovamente lo sguardo che avevamo perso. Facciamo tutto ciò che prima che incombesse il problema ci entusiasmava di più. Cerchiamo di richiamare le emozioni che provavamo e i sogni ad occhi aperti che inseguivamo. Questo non significa regredire, perché a volte la sensazione di vuoto interiore può essere causata da un senso di inutilità, dato da una sorta di noia e da mancanza di relazioni soddisfacenti. Dobbiamo riempire le nostre vite di sensazioni ed esperienze positive, in maniera tale da riuscire nuovamente a sentire che esistiamo ancora. Il volontariato può essere molto utile per uscire dal guscio e immettersi di nuovo nel flusso della vita. Se ci si sente apatici e se non si sente nulla, anche l’arte può venire in soccorso. La musica ci sa colpire con la sua potenza, toccandoci in punti dell’anima che erano sopiti o addirittura credevamo di non avere, mentre la lettura di un romanzo appassionante può realizzare una sorta di transfert con i personaggi, per cui viviamo le loro emozioni ed esperienze. Infine, anche la poesia sa toccare le corde dell’anima in profondità. Non dobbiamo avere paura della spiritualità: i momenti di sconforto e vuoto possono essere dei periodi ideali per sentire certe chiamate e riscoprire alcune verità nel proprio cuore. L’interiorità è un patrimonio preziosissimo e unico per ogni essere umano e ognuno di noi lo possiede. Non importa ciò a cui ci dedichiamo, l’importante è farlo. Efficace a colmare il vuoto interiore è frequentare compagnie positive ed intraprendenti. Un viaggio in mezzo alla natura, nuove scoperte, dedicarci alla cura di noi stessi e dell’ambiente in cui viviamo, ci aiuterà sicuramente a superare l’apatia. A volte il vuoto interiore è causato da una delusione sentimentale o lavorativa. In questi casi, se non è possibile recuperare ciò che e chi si è perso, è opportuno non vivere nel rimpianto, c’è sempre una seconda possibilità che ci attende.
5/7 – Fissiamo degli obbiettivi
Infine, occorre non scoraggiarsi, perché un viaggio interiore richiede tempo, energie e talvolta molta solitudine. Non forziamoci, ma rispettiamo quei segnali che ci invia l’anima. Quindi, per creare un senso di pace interiore, oltre ai momenti di introspezione, di pensiero positivo e di meditazione, occorre gestire la propria vita con momenti ricreativi, come passeggiate in mezzo alla natura e buone letture. Oltre a ciò, dobbiamo evitare la compagnia di persone negative, con comportamenti distruttivi verso se stessi e gli altri. Fissare degli obbiettivi a breve o a lunga scadenza, aiuta a riempire il vuoto interno ed a tenerci occupati. Basta infatti coltivare una piantina ed osservare la sua crescita, allevare un animaletto ed avere il suo affetto per sentirsi utili. Ovviamente, per chi sta attraversando dei momenti di sconforto e vuoto interiore, tutti questi consigli possono sembrare dei muri insormontabili e, soprattutto, il non riuscire a ritrovare se stessi può provocare delle sensazioni negative di frustrazione e depressione. Per questa ragione è bene ricordare che, a meno che non si tratti di una sensazione temporanea, è fondamentale rivolgersi a uno psicologo, che possa condurci verso la serenità. Ricordiamo inoltre che non siamo i soli a soffrire di senso di vuoto. Purtroppo la moderna tecnologia ci ha agevolato per certi aspetti, velocizzando le comunicazioni, allo stesso tempo ci ha penalizzato nella socializzazione e nelle conoscenze.
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7/7 Consigli
- Non scoraggiarsi e avere la forza di riprendere la voglia di vivere
- Rivolgersi a uno psicologo