Mai sentito parlare di ansia interiorizzata? Si tratta di un problema che pochi conoscono, ma che è molto comune. Una sensazione, fastidiosa, che si insinua nell’esistenza e che diventa, un passo dopo l’altro, sempre più presente sino a condizionare totalmente la vita di chi ne soffre.
Quando l’ansia entra nella tua vita
Provare ansia è normale, che sia prima di un evento importante o quando si attende qualcosa che aspettavamo da tempo. Fa parte dell’esistenza e non c’è nulla di male perché quella sensazione è legata a un determinato evento. Ma cosa accade quando l’ansia diventa interiorizzata e si trasforma in una compagna fedele?
Accade a moltissime persone di avvertire una sensazione di ansia generalizzata. Una tensione – come precisi sintomi – che accompagna la quotidianità e che non scompare. La sua caratteristica? A volte non ci accorgiamo nemmeno di soffrirne, ma mettiamo in atto dei comportamenti che sono dettati proprio dall’ansia che proviamo.
Cos’è
L’ansia generalizzata è molto più subdola dell’ansia di cui sentiamo parlare spesso. Agisce infatti su di noi in modo del tutto silenzioso. Non ha dei sintomi ben visibili, come il battito accelerato oppure la sudorazione eccessiva, ma si manifesta con sensazioni sgradevoli che possono apparire insignificanti. Eppure con il tempo provoca insoddisfazione e frustrazione, tanto da debilitare l’esistenza.
Come agisce sulla tua vita
Cosa provoca l’ansia generalizzata alla tua vita? Si mimetizza in modo perfetto, diventando una parte di te e va a limitare la tua crescita personale. Impedisce i cambiamenti e ti porta a mettere in atto meccanismi di evitamento, allontanandoti sempre di più dai tuoi obiettivi.
Ciò significa che non proverai tachicardia, vertigini o tremori, come accade nei casi d’ansia, ma allo stesso modo la tua esistenza sarà limitata da una paura e da un timore che ti impediranno di andare avanti. In sostanza sarai tu a costruire le tue catene.
L’ansia generalizzata infatti fa sì che la persona si imponga dei limiti e che si sottovaluti, a tal punto da non riuscire a fare nulla. Si tratta di limitazioni che sono attivati da distorsioni cognitive. Cosa significa? Ad esempio che sei in lizza per ottenere un avanzamento di carriera continuerai a procrastinare continuamente il colloquio con il capo, sino a quando non finirai per convincerti che quel posto non fa per te.
“Avrei troppe responsabilità, non ce la faccio”, “In realtà non mi interessa”: sono tutte frasi che continuerai a ripeterti per convincerti che non è la paura a bloccarti, ma delle cause esterne o la tua incapacità. In sostanza l’ansia generalizzata ti fa leggere la realtà in modo distorto, intrappolandoti all’interno di meccanismi che si alimentano da soli e da cui è difficile trovare una via di fuga.
Cosa fare
La prima cosa da fare, per sconfiggere l’ansia generalizzata, è rendersi conto di avere un problema. Chi ne soffre infatti vive di forzature e fa molta fatica a lasciarsi andare, dunque ad ammettere di voler chiedere aiuto.
Spesso chi combatte contro quest’ansia silenziosa appare forte e inarrestabile dall’esterno, in realtà vive in uno stato di continua tensione e ha una scarsissima autostima, nonostante il riconoscimento sociale. Imparare ad amarsi e accogliere le proprie fragilità e il primo passo – necessario – per trovare la serenità.
Chiedere aiuto a uno psicologo in questi casi è essenziale per iniziare un percorso di rinascita e indagare le cause del problema. Ma è allo stesso modo fondamentale riuscire a guardarsi dentro, chiedersi cosa si desidera veramente senza sentire sempre la necessità di rispettare l’immagine che gli altri hanno della persona.
4 mosse per combatterla
Combattere l’ansia generalizzata è possibile, mettendo in atto alcuni piccoli esercizi, semplici, ma potenti per modificare il tuo modo di vedere la realtà.
Non anticipare
Quando devi fare qualcosa – che si la spesa oppure un colloquio – non anticipare i tempi e ragionare troppo su ciò che accadrà. Se ti crei dei film mentali in cui spesso le cose vanno male finirai per alimentare la tua ansia e per mettere in atto i meccanismi di evitamento che sono dannosi per te.
Buttati
Non è semplice, ok, ma puoi provarci. Inizia da cose piccole che ti fanno paura e che hai sempre evitato. Ad esempio fare qualcosa da sola, anziché con l’aiuto di qualcuno, come cambiare una ruota all’auto oppure prenotare un biglietto per una meta lontana. Se riuscirai a vincere la paura ti sentirai molto più forte e saprai sconfiggere l’ansia.
Parlane
Tenerti tutto dentro non ti aiuterà. Parla di quello che provi, prima con le amiche poi con uno psicoterapeuta. In questo modo riuscirai non solo a mettere a fuoco il problema, ma anche gli schemi che tendi a mettere in atto.
Dai un nome alle emozioni
Le emozioni sono potentissime e non possiamo controllarle, ma possiamo imparare a depotenziarle dandogli un nome. Quando senti l’ansia salire, svela quello che provi, pronunciandolo ad alta voce, che sia paura oppure tristezza.