1/6 – Introduzione
La mazurka (mazurek in polacco) è una danza popolare polacca per una cerchia di coppie caratterizzata dal movimento dei piedi, in particolare dei tacchi a spillo, che è tradizionalmente ballata sulla musica da banda. La danza si compone di 8 tempi, con un forte accento sul secondo, ed è altamente improvvisata, in quanto non prevede l’utilizzo di figure fisse. La Mazurka ebbe origine all’incirca nel XVI secolo tra i popoli mazuri della Polonia centro-orientale e fu rapidamente adottata nella corte polacca, tuttavia rimase comunque una danza molto popolare. Verso la fine del secolo si diffuse nelle sale da ballo russe e tedesche e negli anni ’30 del 1800 aveva raggiunto l’Inghilterra e la Francia. Ideata come una danza da sala per quattro o otto coppie, o per coppie singole, la Mazurka riserva ancora oggi molto spazio all’improvvisazione. La musica di questa danza fu composta anche da Frédéric Chopin, che riflette il suo interesse per la musica della sua terra e la popolarità della danza ai suoi tempi. Il Varsovienne è un ballo da coppia francese nato nel 19° secolo che si è evoluto da un semplice passo mazurka; strettamente imparentati con la mazurka sono anche i lisci, i lenti e l’energico Oberek. In origine questo ballo era eseguito in modo “disordinato” e lo potevano danzare un numero indefinito di coppie. Con il tempo, invece, la mazurca fu disciplinata finché prevalse una disposizione a cerchio, composta essenzialmente da quattro-otto coppie. Ma vediamo adesso come si balla la mazurca.
2/6 Occorrente
- Scarpe con tacchi
3/6 – La posizione faccia a faccia
Il principio di base di questo ballo prevede una serie di volteggi, eseguiti su un tempo ternario e scanditi da un colpo di tacco a conclusione di ogni sequenza.
I ballerini iniziano con una posizione faccia a faccia che si ripete, nel corso dell’esecuzione, ogni dodici tempi. All’inizio, cominciate a provare i passi contando le battute, ovvero le terzine (1,2,3). Quando avrete acquisito i movimenti fondamentali, potrete farvi accompagnare dalla musica, scegliendo un brano musicale di vostro gradimento, come ad esempio la famosissima “Mazurca di periferia”.
4/6 – La giravolta
Nel primo tempo, i ballerini fanno dei passi restando in una posizione del corpo piuttosto statica. In seguito, la coppia fa un piccolo spostamento verso sinistra e poi verso destra, finendo la sequenza con un salto su un piede. Il movimento prosegue così anche nel secondo e nel terzo tempo.
Nel corso del quarto e del quinto tempo, la coppia compie un quarto di giro in senso antiorario su due tempi: la dama arretra di un quarto di giro, mentre il cavaliere avanza sempre di un quarto. A conclusione del quinto tempo, i ballerini terminano i movimenti con un quarto di giro in senso antiorario. A questo punto, la dama arretra e il cavaliere avanza. Ora la coppia inverte il senso di rotazione e gira in senso orario.
5/6 – La rotazione
Nel sesto tempo, invece, si torna alla figura iniziale, proseguendo a girare in senso orario. Durante il sesto tempo, i ballerini più esperti possono effettuare un giro intero invece di un mezzo giro (consigliato per i principianti). Al settimo tempo, invece, la coppia gira su se stessa e così anche nell’ottavo e nel nono tempo. Alla fine del nono tempo, i ballerini compieranno un movimento un po’ più complesso perché dovranno saltare su un piede e volteggiare su se stessi. Nel decimo tempo, la coppia ruota su se stessa, con un andamento sempre più lento, così anche nell’undicesimo tempo. I movimenti base termineranno con il dodicesimo tempo per poi ricominciare da capo con i passi del primo tempo.