1/4 – Introduzione

In questo articolo vogliamo dare una mano a tutti i nostri lettori, che sono dei veri e propri appassionati di decotti, a capire appunto come si utilizzano i decotti di bagolaro o anche detto celtis Aaustralis. Iniziamo o subito con il dire che il Bagolaro è un albero a foglia caduca, che può raggiungere l’altezza di 25 m. Le sue foglie lanceolate sono ricoperte inferiormente da una morbida peluria e possiedono anche dei margini dentati, con l’apice acuminato. Il Bagolaro cresce in varie zone sia mediterranee che submontane e viene anche chiamato comunemente “spaccasassi” in quanto ama i terreni sassosi e ben drenati. Molto spesso inoltre, viene coltivato come albero ornamentale per giardini e per i viali. Pronti per iniziare? Buon lavoro e buon divertimento.

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La prima cosa che dobbiamo sapere ed anche ricordare è che le foglie del Bagolaro per il loro contenuto in tannini e mucillagini, hanno di certo un buon potere astringente, rinfrescante ed anche del tutto lenitivo.
Se vogliamo quindi essiccare le foglie, dobbiamo cercare di raccoglierle nel periodo che va da maggio a giugno, dopo la fioritura e cioè, quando hanno le stesse, raggiunto lo sviluppo completo. Dopodiché, dobbiamo cercare di porle all’ombra, rimuovendole ogni tanto per evitare che fermentino e poi conservale in recipienti di vetro.

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Vediamo cosa ci occorre e come preparare un decotto per uso esterno. In questo caso dobbiamo mettere circa 100 ml di acqua in un pentolino con circa 5 g di foglie essiccate e scaldiamo per una decina di minuti e poi lasciamo a riposo il liquido, per altri quindici minuti. Dopodiché filtriamo per bene tutto il preparato mediante l’utilizzo di un semplice colino. Questo decotto è utile ogniqualvolta ci occorra mitigare delle semplici infiammazioni del cavo orale e della gola, come per esempio possono esserlo le gengiviti e le faringiti, mediante l’utilizzo di semplici sciacqui o gargarismi, da ripetersi più volte al giorno.

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Vediamo come preparare insieme un decotto per uso interno: mettiamo in un pentolino circa 2 g di foglie essiccate, in circa 100 ml di acqua e portiamo a bollore, scaldando per almeno dieci minuti. Togliamo dal fuoco e lasciamo riposare per una quindicina di minuti, filtrando successivamente mediante un colino. Questo decotto ci può essere utile nel caso di disturbi all’apparato intestinale; come stati diarroici, enteriti e lievi infezioni intestinali e nelle dosi di due o tre tazzine al giorno.