L'ansia dei regali

Problema

C’è chi inizia a pensare ai regali di Natale già a metà novembre e chi si riduce gli ultimi 2 giorni. Chi vorrebbe accontentare tutti e chi invece non crede nel regalo “dovuto” alla festa comandata. Nel mezzo si colloca la mancanza di soldi, sempre più frequente negli ultimi anni. E questo può frustrare molto, anche se e soprattutto se si è animati da buone intenzioni.

Soluzione

Non c’è un rimedio valido per tutti. Se appartieni alla categoria dei “donatori” convinti, le parole chiave per te sono programmazione e compromesso. Se programmi per tempo lo shopping natalizio, dividendolo in più giorni, non arriverai alla vigilia priva di energie. Ricorda però che non puoi accontentare tutti, trovando per ognuno il regalo perfetto congruo alle sue aspettative. Ecco che devi per forza scendere a compromessi tra disponibilità economica e desiderio: e se optassi per dei pensierini che non ti svuotino il portafogli?

Se invece vivi la faccenda regali come un obbligo, puoi sempre avere il diritto di rinunciare! Agli amici più cari puoi sempre ammettere con onestà (ed un sorriso) che quest’anno preferisci limitarti alle spese. Se sono amici senz’altro capiranno!

Ma la domanda che devi rivolgerti è: ho così bisogno di sopperire ai miei desideri emotivi con i beni materiali?

Essere single a Natale

Sono sola e lo spirito natalizio mi mette tristezza

Problema

A Natale, la festa degli affetti, tutto è amplificato, compresa la sensazione di solitudine. La mancanza di un compagno può acuirsi molto e vedere le coppie in giro a fare shopping può mettere davvero di cattivo umore.

Soluzione

Anche se non è molto simpatico da dire, prova a pensare che spesso dietro molte coppie all’apparenza felici si nascondono rancori, malumori, finzioni e …tradimenti! Ok, stiamo esagerando, ma come strategia d’attacco funziona. Non è tutto ora quello che luccica, diceva il proverbio.
Inoltre, non forzarti nel trovare la festa di fine anno perfetta con l’aspettativa di incontrare l’anima gemella.
E se proprio non ce la fai a superare lo stress della solitudine, programma un bel viaggio all’estero in cui saluti tutti, in modo da evitare di dare risposte a domande che ti farebbero male.

L'obbligo di essere felici

Ma io a Natale tutta questa felicità non la sento

Problema

Le luci natalizie, gli addobbi, le vetrine, i brindisi ecc. possono indisporre gli animi più malinconici o semplicemente stanchi e stressati. Non deve essere per forza successo qualcosa per non godere dello spirito natalizio. A volte si è così di natura, per poi scoprirsi felici proprio a Natale l’anno successivo.

Soluzione

Se la felicità di Natale ti sembra una recita, non obbligarti ad essere felice, ma asseconda la tua noia come se fosse un tuo diritto non vivere lo spirito di festa. E se ti senti in colpa per questo tuo malessere, prova a dimenticarti che sei sotto le feste e vivi la giornate come se fosse un giorno qualunque. Ti sentirai più liberato dall’obbligo di dover esprimere gioia. E troverai spazio per porti la domanda sul perché quest’allegria ti procura disagio. La risposta potrebbe sorprenderti!

A Natale dev'essere tutto perfetto

Cerco la perfezione a tutti i costi

Problema

Quest’anno si festeggia a casa a tua e già il solo pensiero ti stressa. Dover preparare il cenone o il pranzo perfetto, e così gli addobbi, il vestito da indossare, i regali sotto l’albero. E soprattutto sperare che a casa non ci siano litigi o malumori che rovinino l’atmosfera natalizia.

Soluzione

Non esiste il giorno di Natale perfetto, così come non ha senso rovinarsi la salute nell’ansia di raggiungerlo. Se non ce la fai a liberarti dall’ansia da prestazione, fermati 5 minuti, respira profondamente e di’ a te stessa che l’apparenza non deve superare la sostanza. Dopo tutto Natale è la festa degli affetti, non il falò delle vanità.

Sopportare i parenti

Parenti serpenti

Problema

E qui si apre il capitolo più grosso dello stress natalizio. Non è tanto (e solo) lo stare gomito a gomito con le gambe sotto il tavolo imbandito a festa, ma soprattutto l’ansia di dover rispondere a domande indiscrete e tendenziose. Specie se la tua vita non è risolta come i dogmi sociali impongono.

Soluzione

Oltre allo psicoconsiglio di abbandonare per 5 minuti la sala, rifugiandosi in un luogo isolato (in bagno?), il rimedio più efficace potrebbe essere quello di prepararsi un piano B, cioè una storia tutta inventata da raccontare a quei parenti che vogliono sentirsi dire che va tutto benissimo. Li zittirai in un secondo (pazienza se a Natale è bene non dire le bugie). Sicuramente quella di glissare le domande non è una strategia da adottare sempre e comunque, ma nelle situazioni di emergenza può evitarti dei disagi difficili da digerire (altro che il pranzo ipercalorico!).
E soprattutto, ricorda: non è necessario confidarsi con tutti, anzi…le cose più intime è bene che restino nostre!  

Già, i bilanci di fine anno

Perché a fine anno devo fare il bilancio?
Problema
Già, appunto perché? Non è certo obbligatorio, anche se spesso la mente mima l’atto di scrivere su un quaderno ciò che è andato bene e male.

Soluzione

Anche se qualcosa è andato male, ricorda che le esperienze negative servono a fortificarsi.

Paura di ingrassare con tutti questi pranzi e cenoni

Ma quanti chili metterò con tutti questo cibo?

Problema

Anche quello di ingrassare può rivelarsi un motivo di stress. Dove andranno a finire i sacrifici dei mesi prima e soprattutto quanti ce ne aspetteranno dalla Befana in poi? Il problema è meno frivolo di quello che si pensa perché se ci si piace, si sta meglio e si mette in atto quella spirale positiva che porta ad occuparsi della propria salute.

Soluzione
In questo caso la strategia dietetica torna molto utile. Non è il caso di punirsi e di rinunciare ai dolci quando tutti assaggiano una fetta di panettone. Ma quello di assaggiare poco di tutto, di prevedere dei giorni detox con menu leggerissimi e di fare attività fisica, che vuol dire anche solo fare le pulizie di casa e camminare.

Se la coppia scoppia proprio a Natale

Che bello finalmente insieme, anzi, no che stress!

Problema

Paradossalmente le feste natalizie così come le vacanze possono rivelarsi un ring in cui scazzottarci per delle cose di poco conto. Già ci si mette l’ansia di tutto il periodo, per non parlare dell’ansia da prestazione organizzativa. E se ci sono dei problemi non risolti, possono scatenare furiose discussioni. Sono proprio i non detti a far precipitare delle tensioni già esistenti tra i due. E spesso si litiga proprio perché non si comunica più.

Soluzione
Convincersi che l’altra sappia o capisca cosa abbiamo in mente anche se non lo diciamo. Lui (o lei) non è nella nostra testa, quindi ha bisogno che gli si comunichi un’emozione, che può essere anche un disagio. Quando c’è qualcosa che non va, anziché sopportare tutto con spirito caritatevole – per poi scoppiare alla prima sciocchezza – è meglio fermare l’altro e comunicargli subito il disagio, PRIMA che diventi insopportabile.

È importante inoltre ascoltarsi reciprocamente non solo dal punto di vista verbale ma anche emotivo.

Viaggiare non può essere sempre rilassante

Il viaggio di Capodanno mi stanca

Problema
A stancare può essere il fatto di dover viaggiare in compagnia…di persone non sempre disposte a scendere a compromessi. A volte qualcuno può imporre i suoi gusti o le sue esigenze, oppure obbligare gli altri a seguire la propria tabella di marcia.

Soluzione
Per evitare di rompere delle amicizie proprio in vacanza, è bene chiarire sin dall’aeroporto le proprie aspettative da quel viaggio. Darsi delle regole e anche la libertà di dividersi se le esigenze non coincidono.

Trasformarsi in casalinghe e mamme a tempo pieno

A Natale faccio (troppo) la casalinga e la mamma!

Problema

Che gioia stare con i bambini, ci mancherebbe altro! Anzi suona blasfemo dichiarare il contrario. Però durante le vacanze può diventare stressante controllare che hanno fatto i compiti, si siano lavati le mani, abbiano ordinato la cameretta ecc. E così la tensione in casa sale.

Soluzione
Non trasformarti nel controllore di turno! Ricorda che un po’ di anarchia fa bene.