1/6 – Introduzione
Tutti gli appassionati di mare e piscina, di chi ama nuotare o semplicemente divertirsi a fare tuffi con gli amici, ma anche tutti i professionisti degli sport fatti in acqua, avranno sicuramente affrontato il problema delle orecchie che si tappano. Un vero problema, un fastidio insopportabile, che se non si conosce un rimedio o si liberano in breve tempo, diventa un fastidio tremendo. Ma come bisogna fare per stapparle? Esistono dei metodi semplici e veloci? Bisogna mica ricorrere al medico o all’aiuto di altre persone? Bisogna mica ricorrere ad aggeggi strani oppure utilizzare medicinali? Ma soprattutto metodi senza ricorrere a nulla di particolare. In questo guida andremo ad affrontare questo tema, indicheremo, attraverso vari step, come stappare le orecchie dopo aver nuotato. Risulterà la cosa più semplice e banale che abbiate mai fatto, ma soprattutto vi donerà tanto sollievo farlo e averlo imparato a fare.
2/6 Occorrente
- Gocce per sciogliere il cerume
- Coni di cera da bruciare
- Deglutire
- Decompressione dell’orecchio
3/6 – Fare dei controlli e pulizia periodici
Oltre alla presenza di acqua nell’apparato uditivo, che può essersi introdotta accidentalmente nell’orecchio, questa sintomatologia (orecchio tappato), è spesso dovuta alla presenza di un tappo di cerume (che ha lo scopo di mantenere il condotto uditivo morbido) che, sollecitato dall’ingresso dell’acqua o dalla spinta esercitata da quest’ultima per motivi di pressione, tende a spostarsi verso l’interno, ostruendo, in questo modo, il canale auricolare e determinando la fastidiosa sensazione dell’orecchio chiuso o tappato. Vi consiglio, quindi, di andare almeno una volta all’anno dall’ottorino per far controllare le vostre orecchie in modo che, qualora fossero presenti tracce di cerume, anche di piccole dimensioni, il dottore possa rimuoverle. Queste operazioni non sono chirurgiche, ma semplici operazione che uno specialista dell’udito compie generalmente con velocità e semplicità.
4/6 – Usare i coni di cera
Per stappare un orecchio tappato si dovrà ricorrere a varie metodiche. Se l’ostruzione è dovuta ad un tappo di cerume che si è spostato, è opportuno ricorrere alle gocce che favoriscono il disciogliersi del cerume. In alternativa, potete utilizzare i coni di cera (comunemente conosciute come candele) che sono acquistabili in farmacia. Le candele, sono facilmente reperibili anche al supermercato. Una volta che avrete rimosso il cerume, l’orecchio sarà stappato e tenderà, di conseguenza, a tapparsi con minor frequenza. Questo risulterà essere un grande vantaggio.
5/6 – I movimenti giusti da fare
Qualora si voglia stappare un orecchio che non presenta particolari complicanze al suo interno, (tappi di cerume, otiti, ecc…), basterà scuotere la testa da un lato e smuovere il padiglione con il palmo della mano. Vi consiglio anche di tirare il lobo inferiore e la parte superiore del padiglione, in modo da favorire la fuoriuscita dell’acqua. Esistono anche metodi più “caserecci”. Tra questi troviamo sicuramente quello della gomma da masticare. Vi basterà masticarne una e dovrebbe stapparsi subito l’orecchio. Infine potete provare a deglutire. Tappate il naso con l’indice e pollice, ingoiate la saliva e soffiate l’aria verso le orecchie rimanendo con la bocca chiusa ed il naso tappato. La stessa manovra si attua in aereo o in montagna, quando l’alta quota favorisce la chiusura del condotto uditivo, diminuendo l’udito temporaneamente. Ricordatevi che bere dell’acqua e deglutire anche senza ingerire nulla oppure restare con la testa rivolta a lato per qualche minuto, se occorre anche più di 5, sono i migliori metodi. Ricordarsi che usare i tappi in piscina è anche una valida alternativa per risolvere il problema, questo evita che si presenti sempre, almeno quando si possono usare si usano, ma a volte per diverse ragioni non si possono usare, ma se potete è un bene.
6/6 Consigli
- Ricordatevi di pulire, tutte le sere, le orecchie