1/10 – Introduzione
Seguendo questa guida è possibile imparare come stimolare le onde theta senza bisogno di dormire e sognare. Queste onde vengono provocate dal cervello durante l’attività onirica quando il sonno è profondo e si raggiunge la cosiddetta fase Rapid Eye Movements. Le onde theta creano frequenze cerebrali tra gli 0,5 e i 7 Hz, ed entrano in funzione durante la meditazione; i soggetti che meditano regolarmente e sono abituati a stimolarle sono più ispirati e creativi oltre che tranquilli e rilassati. Un altro tipo di onde che si generano nel cervello mentre si dorme sono quelle delta che, a differenza delle theta, entrano in funzione durante il sonno profondo e senza sogni, quando tutto l’organismo si rigenera. Le onde cerebrali sono vere e proprie correnti elettriche che si generano nel cervello durante l’attività del sistema nervoso centrale. Sono fondamentali per i processi cognitivi, ossia di apprendimento e di reazione agli stimoli circostanti. Oltre alle onde theta e alle onde delta, vi sono le onde beta, alfa e gamma, che si differenziano per intensità ed entrano in funzione a seconda di quello che si sta facendo. Le onde gamma, ad esempio, sono quelle che si generano negli stati di massima tensione e la loro frequenza va dai 30 ai 42 Hz. Quando il cervello è impegnato in attività complesse ed impegnative, le onde vanno dai 14 ai 30 Hz e vengono chiamate beta.
2/10 Occorrente
- Ambiente rilassante e privo di stimoli
- Pazienza e costanza
3/10 – Non arrendersi alle prime difficoltà
Non è semplice riuscire a provocare a comando le onde theta ed è importante non arrendersi dopo qualche tentativo non riuscito. Bisogna avere costanza ed esercitarsi quotidianamente, perché i risultati arriveranno con molta lentezza. Innanzitutto è importante convincersi che meditare e dedicare tempo a sé stessi e al proprio benessere è una cosa costruttiva e fondamentale per una vita sana e vissuta intensamente: non è assolutamente una perdita di tempo sottratto a cose più importanti come il lavoro o il divertimento. La vita che siamo costretti a vivere ci impone di ritmi assolutamente stressanti e riuscire a ritagliarsi mezzora di tempo ogni giorno per rigenerare il cervello e rilassarsi è diventata più che mai una necessità per riuscire a far fronte al quotidiano bombardamento di stimoli negativi.
4/10 – Isolarsi dal mondo intero
La prima regola per meditare e stimolare le onde theta è l’isolamento totale dal mondo intero: bisogna rimanere da soli con sé stessi, magari in uno spazio apposito riservato a questa pratica. Si può meditare ovunque, ma i primi tempi non è semplice riuscire a sviluppare le onde theta, pertanto un ambiente esclusivamente dedicato può essere d’aiuto. È fondamentale non essere interrotti per almeno mezzora da niente e da nessuno, ovvero spengere tutti i telefoni e i campanelli chiudendosi in una stanza chiedendo ad eventuali familiari o conviventi di non entrare. I primi tempi qualcuno potrà stupirsi e magari prenderci in giro, ma non bisogna scoraggiarsi perché, una volta raggiunti i risultati, anche i più scettici dovranno ricredersi perché si diventerà molto più sereni, equilibrati e tranquilli. Il cambiamento si vedrà col tempo ma se si avrà costanza anche i familiari e gli amici più scettici dovranno ammettere il nostro cambiamento positivo.
5/10 – Con la costanza si raggiungeranno i risultati
Saranno solamente la costanza e l’insistenza negli esercizi a farci raggiungere i risultati e, anche se ogni seduta di meditazione sembrerà infruttuosa, in realtà sarà un piccolo passo verso la meta. Inizialmente non lo si noterà ed è per questo che è importante non arrendersi: chiunque è in grado di raggiungere il massimo rilassamento con la produzione a comando delle onde theta, occorrono solamente tempo e pazienza. Oltre ad avere un posto dedicato a questa pratica è utile esercitarsi al solito orario, magari prima di addormentarsi o durante la pausa dopo pranzo. Il locale dovrà essere possibilmente privo di rumore e di luce, ma questo si potrà ovviare chiudendo gli occhi e ascoltando della musica rilassante, sebbene sia importante non confondere la pratica della meditazione con il riposo.
6/10 – Aiuti per rilassarsi
Per riuscire a massimizzare il rilassamento si possono usare delle candele profumate e concentrarsi sulla fiammella, cercando di svuotare la mente da qualsiasi altra cosa. La meditazione è molto praticata nell’induismo e nel buddhismo, concentrandosi su immagini particolari e sacre chiamate mandala, che hanno un grande significato spirituale. Queste immagini vanno memorizzate nel cervello cercando di visualizzarle al centro della fronte dove si trova il terzo occhio. Oltre ai mandala si può usare qualunque immagine distensiva e piacevole, cercando di metterne a fuoco ogni particolare. Le immagini possono essere statiche o in movimento e su Internet si trovano parecchi video adatti allo scopo. L’efficacia sarà massima se la meditazione verrà fatta in mezzo alla natura, magari osservando le onde del mare e respirando profondamente l’odore della salsedine. Tutti i sensi devono essere stimolati positivamente per riuscire a raggiungere uno stato di rilassamento tale da generare le onde theta.
7/10 – I benefici delle onde theta
Sono molti gli studi scientifici che hanno dimostrato i benefici causati dalla stimolazione delle onde theta. Innanzitutto facilitano il rilassamento e riducono lo stress, ma non solo. Le persone soggette ad ansia saranno più lucide e rilassate e riusciranno a reagire agli stimoli negativi con maggior pacatezza. Le onde theta sincronizzano i due emisferi cerebrali e quindi aumentano il quoziente intellettivo e la capacità di performance. Non sono solamente le scuole orientali a dare importanza alla stimolazione delle onde theta, ma anche in Occidente si sta cominciando a scoprire la meditazione e sono moltissime le scuole che la insegnano. Sentirsi profondamente rilassati, avere maggior chiarezza mentale, essere lucidi e produttivi nel lavoro e riuscire a vivere la vita pienamente senza lasciarsi travolgere dagli eventi negativi è sicuramente una cosa positiva, non solo per noi stessi ma anche per le persone che ci circondano. La stimolazione delle onde theta provocherà dei cambiamenti positivi con il tempo ed è importante riuscire a capire che, anche se sembra che non succeda nulla, in realtà ogni seduta sarà costruttiva. Si tratta solamente di allenamento, i primi tempi non sarà semplice riuscire a ritagliarsi del tempo durante la giornata, ma poi diventerà naturale e si comincerà a sentirne l’esigenza, perché le sensazioni piacevoli che si proveranno e gli effetti positivi sulla vita quotidiana saranno progressivamente sempre maggiori.
8/10 – Cambiare in meglio la vita
La costanza la perseveranza saranno le uniche alleate per riuscire a raggiungere la capacità di provocare autonomamente le onde theta. Potrà occorrere del tempo soprattutto se non si è abituati a meditare, ma non ci si deve scoraggiare e bisogna procedere gradualmente. Se all’inizio si riuscirà a rimanere concentrati solamente per un minuto la volta successiva i minuti saranno due, poi tre e così via, fino a raggiungere i 45 minuti, che è il tempo ideale per una buona meditazione e per la produzione di onde theta. Le difficoltà iniziali verranno compensate da un miglioramento globale dell’intera esistenza, perché si sarà più ricettivi e rilassati e si riuscirà a godere la vita pienamente, migliorando i rapporti col prossimo e soprattutto con sé stessi. Nella cultura orientale è normale dedicarsi alla meditazione ogni giorno ed in alcuni stati viene persino insegnata a scuola. In Occidente si dà più importanza al denaro piuttosto che alla salute, ma bisognerebbe imparare a capire quali sono i veri valori per vivere in maniera soddisfacente e migliorare la società.
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10/10 Consigli
- Non scoraggiarsi
- Insistere anche se sembra che non si ottengano risultati
- Isolarsi dedicandosi solamente a sé