1/4 – Introduzione

L’ascensore è un utile strumento che molto probabilmente, è stato addirittura inventato dagli antichi Romani che progettarono un particolare sistema di piattaforme di legno con corde che erano trainate da animali. Si tratta di uno strumento di grande sviluppo sociale, che ha consentito alle città di potersi espandere in altezza oltre che in larghezza e aumentare, di conseguenza, la popolazione. Molti hanno una grande paura dell’ascensore, che viene genericamente detta claustrofobia, anche se non è il termine esatto. Questa paura porta il soggetto ad avere alcune sensazioni negative, quali l’aumento del battito cardiaco o della frequenza del respiro. Esistono diversi metodi che risolvono il problema di come superare la fobia dell’ascensore.

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La fobia degli spazi chiusi, come ad esempio l’ascensore, spesso viene accompagnata da alcuni sintomi che possono essere attacchi di panico, sudorazione anomala, svenimenti, tachicardia e mancanza d’aria. Sebbene possa risultare piuttosto difficile, quando ci si trova in questa situazione, può essere d’aiuto fare delle azioni come ad esempio ascoltare musica, leggere o parlare con qualcuno. Tutto ciò portano a distrarsi dal problema e quindi a superarlo almeno per quel momento specifico.

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Per quanto riguarda la fobia degli spazi chiusi, si devono distinguere i casi lievi da quelli più gravi: si tratta di due situazioni che possono avere soluzioni differenti. Per quanto riguarda i casi lievi può bastare anche solo fare semplici respiri profondi. Nel caso questi non dovessero bastare, potrà essere necessario eseguire alcuni esercizi molto semplici. I casi che si rivelano più gravi richiedono invece, a loro volta, delle differenziazioni. Innanzitutto occorre capire qual è l’origine della fobia. Ci può essere alla base, per esempio, una fobia sociale, ossia il fastidio di essere osservati da persone estranee in un luogo stretto e chiuso. Oppure si potrebbe trattare anche di un disturbo ossessivo compulsivo che è legato alla pulizia, in quanto i pulsanti dell’ascensore vengono toccati da molte persone. L’ascensore può diventare quindi una metafora che un soggetto può interpretare come una gabbia che non ha via di uscita.

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Nei casi considerati più gravi è sempre indispensabile quindi che intervenga uno specialista che studi il caso in dettaglio e suggerisca la soluzione più adatta. Spesso lo specialista può anche indicare dei farmaci che consentono di supportare la terapia psicologica dello specialista. Durante lo studio del caso di fobia, lo specialista saprà capire se alla base della paura dell’ascensore esiste un’altra causa. Invece coloro che soffrono di questa fobia spesso pensano erroneamente di superarla semplicemente evitando l’ostacolo, ossia evitando di prendere l’ascensore. Invece le fobie si devono combattere proprio affrontando l’oggetto che è la causa della paura.