1/7 – Introduzione
La paura del buio si sviluppa generalmente in tenera età. Tuttavia, non sono pochi i casi che interessano anche gli adulti. Il terrore sfocia in una vera e propria angoscia nota anche come nictofobia o acluofobia. La parola acluofobia deriva dal greco “aclus” che vuol dire oscurità. Al buio si associano diversi pericoli, di lieve o grande entità, frutto delle nostre tensioni interne. Per tale motivo, si tende a scappare dal buio. Si ha paura a rimanere da soli e con le luci spente. Per una crescita sana ed equilibrata, bisogna superare questa condizione già in età infantile. Scopri come risolvere e superare la paura del buio. Ecco tutte le informazioni necessarie per gestire questa paura.
2/7 Occorrente
- Tranquillità
- Fiducia
- Conoscenza dell’ambiente
3/7 – Individuare i sintomi
La paura del buio si insinua nei bambini dai due anni in poi, quando le capacità cognitive del piccolo iniziano ad essere abbastanza sviluppate da immaginare situazioni. Il timore viene generato dalla solitudine e si manifesta generalmente quando è ora di andare a dormire, nella propria camera. In questa particolare condizione psicologica, le tenebre nascondono alla vista le persone e gli oggetti noti. Creano angoscia e trasformano anche il minimo rumore in minaccia. Per il bambino, solo nel proprio lettino, le ombre si tramutano in mostruose presenze; i rumori diventano passi e movimenti di figure estranee e maligne. In questo contesto, i bambini si sentono sempre più inermi, perduti e cominciano a lavorare molto di immaginazione, diventano ansiosi e creano situazioni a loro ignote. La paura del buio scatena pianti disperati, incubi notturni ed insonnia. Fa nascere di conseguenza, situazioni di stress anche per i genitori. Durante queste crisi, mamma e papà svolgono un ruolo fondamentale.
4/7 – Usare i rimedi naturali
La paura del buio può riguardare anche gli adulti. Stress, ansia, preoccupazioni o il ricordo di un evento traumatico possono portare anche i grandi ad aver paura della notte. Se il problema colpisce te in prima persona, preparati ad andare a letto con una tazza di valeriana per distendere eventuali tensioni o ascolta della musica rilassante. In casi più gravi, richiedi il supporto di uno psicologo. La figura professionale individuerà i motivi alla base della paura del buio. Con costanza, forza e perseveranza riuscirai a superare i timori e l’angoscia per te ed i tuoi bambini.
5/7 – Evitare di minimizzare il problema
Rispondere alla paura del buio con la classica frase “non c’è niente da aver paura” o peggio ancora con un “sei grande ormai” non aiuta certo a risolvere il problema. Sii di supporto ai tuoi figli e adotta qualche piccola strategia. Abitua i tuoi figli sin da piccoli al buio. L’approccio graduale deve avvenire in modo estremamente naturale. Pertanto, già in tenera età non farli dormire più nel lettone matrimoniale. A poco a poco cerca di farli dormire nel loro lettino e nella loro stanzetta. Un brusco distacco dalla routine potrebbe comportare smarrimento nei bambini e sfociare nella paura del buio e quindi della solitudine. L’ambiente circostante svolge anch’esso una funzione molto importante. Per cui, per superare il timore del buio, tieni accesa una piccola luce sul comodino oppure una torcia. Il bambino potrà osservare la realtà della camera, riconoscere gli oggetti e tranquillizzarsi poco a poco. Inoltre la sera, la visione di film horror o particolarmente violenti può generare sogni oppressivi. Pertanto, per non perdere il controllo, evitali a priori. Prima di andare a letto, fai bere una tazza di latte caldo ai tuoi figli, li tranquillizzerà e saranno più predisposti ad una notte serena.
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7/7 Consigli
- Abitua i bambini a prendere confidenza con il buio li aiuterà a non averne timore